È già iniziata la corsa per conquistare la carica di rettore dell’Università di Catania. Francesco Basile, Filippo Drago ed Enrico Foti entreranno nel vivo della campagna elettorale tra qualche giorno: dal 9 al 27 gennaio il Decano organizzerà incontri e dibattiti che permetteranno ai candidati di intervenire ed esporre le proprie idee.
Tra i candidati, il prof. Francesco Basile, 61 anni, ordinario di Chirurgia generale, che ha spiegato a LiveUniCT i motivi della sua candidatura e fornito un’anticipazione sul suo programma elettorale.
“La mia candidatura – ci spiega il prof. Basile – nasce dal convincimento che in questo momento l’Università abbia bisogno di serenità e stabilità. Io credo di poter offrire questo, in continuità netta con la linea del rettore Pignataro, con cui ho collaborato. Ho approvato il suo operato, per cui penso occorra dare continuità anche nell’innovazione: ci sono idee e passaggi nuovi da poter realizzare, però confermando la linea fino ad adesso seguita”.
“Tra i punti del mio programma elettorale c’è la centralità degli studenti. – continua – Essendo la nostra utenza, dobbiamo fare in modo che possano formarsi in maniera serena, senza problemi logistici; dobbiamo cercare di metterli a loro agio e offrirgli tutte le possibilità di studio e di formazione, sviluppando accordi con aziende del territorio anche in ambito nazionale. È importante poter sviluppare occupazione post-laurea. I ragazzi si formano, si laureano ma poi magari non riesco a trovare lavoro, ci vuole continuità tra università, enti e aziende che possano dare occupazione”.
“Bisogna migliorare e ottimizzare la linea della didattica, che è già a buon livello – precisa Basile – ma occorre verificare che tutto funzioni bene e che ci sia un rapporto docente-discente ottimale. Allo stesso tempo, si devono rapportare le opportunità di ricerca con l’attrazione di fondi anche esterni: avendo più enti che finanziano la ricerca, possiamo migliorare la quantità e la qualità della ricerca”.
Il prof. Basile da marzo del 2013 è presidente della Scuola “Facoltà di Medicina”, ma presiede anche l’Osservatorio regionale per la Formazione medico-specialistica ed è stato preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dal 2008 al 2012. Non possono dunque venire meno i riferimenti all’ambiente medico-sanitario: “Per l’azienda ospedaliera-universitaria, occorre fare chiarezza e puntare sulla meritocrazia. Non dipende solo dall’università, ma anche dalla sanità. Bisogna supportare le persone valide e capaci”.
“Inoltre – conclude Francesco Basile – dovremmo dare visibilità maggiore a tutti i lati positivi dell’università, che sono numericamente superiori a quelli negativi. Occorre migliorare la comunicazione e far capire che all’interno dell’università ci sono migliaia di persone che lavorano intensamente. Non siamo i migliori, ma si lavora. Nel mio programma c’è anche una particolare attenzione al personale tecnico amministrativo con riferimento alla stabilizzazione di coloro a tempo determinato, alle progressioni di carriera e al miglioramento delle condizioni di lavoro”.