A Catania al via la pulizia dei tombini tramite Canaljet che, con un potente getto d’acqua, dovrebbe eliminare le incrostazioni che si formano in tombini e caditoie, aspirando poi i detriti.
“Con un’attività coordinata – ha spiegato l’assessore alle Manutenzioni Salvo Di Salvo – tra Direzione Manutenzioni e Multiservizi, per prevenire occlusioni in caso di forti piogge, saranno ripuliti con questo speciale macchinario 2.200 tombini. Procederemo da monte verso valle e seguendo le principali direttrici del flusso dell’acqua piovana. L’attività si svolgerà di notte per evitare problemi al traffico”.
“Si tratta di un intervento straordinario – ha detto Giovanni Giacalone, presidente di Multiservizi – ma la nostra intenzione è quella di acquistare un mezzo simile, di dimensioni ridotte, per procedere alla costante, ordinaria pulizia di tombini e caditoie per evitare in particolare che la cenere vulcanica, con altri detriti, si trasformi in una sorta di blocco di cemento impedendo il deflusso delle acque. Intanto abbiamo cominciato a lavorare con la massima celerità grazie anche alla disponibilità e alla professionalità dei nostri dipendenti”.
La pulizia manuale delle caditoie era cominciata alla fine di ottobre dalla via Etnea – dove ve ne sono quattrocento – con gli interventi degli operai della Cooperativa Sims, che lavora da anni in convenzione con il Comune dando supporto agli interventi di manutenzione. I lavori di prevenzione del rischio idrogeologico avevano però preso il via già alla fine di settembre con una serie di interventi sui torrenti del territorio e sugli edifici comunali. Era stata effettuata la pulizia dei sistemi di deflusso delle acque piovane sui palazzi degli Elefanti, dei Chierici, Tezzano, sulla Biblioteca Ursino Recupero, sul palasport di piazza Spedini, e su una quindicina di plessi scolastici.