Una foto, quella della nostra copertina, che resterà probabilmente nella storia e che, si spera in giorni e in tempi più radiosi, probabilmente ci farà sorridere. Ma sarà comunque un sorriso amaro. Amarissimo.
M’Bala Nzola come George Weah, è questa la sintesi della partita. Un paragone molto azzardato, data anche la scarsa vena sotto porta del primo e l’immensa classe del secondo. Paragone che però l’odierna difesa etnea probabilmente neanche ha captato, avendo rivisto nel giocatore angolano, ma di nazionalità francese, quel talento che i tifosi del Milan ancora applaudono. Un Catania inerme, mai pericoloso, inesistente. Il classico Catania formato trasferta che però quest’oggi è riuscito a dare il peggio di se stesso, giocando in superiorità numerica per ben 70 minuti, dopo l’espulsione del portiere di casa, senza mai rendersi pericoloso.
E torniamo a ribadire la domanda: ma cosa combinate? Giocare in trasferta non è mai facile, non lo è mai stato per nessuno; ma davanti ad una squadra con uno stadio dilettantistico, seppur con un bel prato verde sintetico, gli etnei non possono esimersi quantomeno dal provarci, dal ricercare la vittoria, dal tentare il goal. Non ce ne vogliano società, allenatore e giocatori, ma Catania e i suoi tifosi, oggi, meritano ben altro e l’hanno pienamente dimostrato.
E non resta che fare i complimenti alla Virtus Francavilla, squadra ben più motivata di chi evidentemente indossa la casacca rossazzurra. Adesso testa alla Vibonese: nessun dramma chiaramente, perdere ci sta. Ma non così.
PAGELLE
PISSERI 7 – DI CECCO 6, DE SANTIS 5, BASTRINI 4, PARISI 5.5; BIAGIANTI 6, BUCOLO 6 (DI GRAZIA S.V.), FORNITO 5; MAZZARANI 5 (RUSSOTTO S.V.), CALIL 4, PAOLUCCI 4 (BARISIC 5); All. Rigoli 4.
Il video degli highlights della gara disputata tra Virtus Francavilla e Catania:
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