
La ricerca è stata condotta analizzando i ceppi H5N1 e H7N9, sottotipi del virus A, su un totale di 1400 pazienti.
Allora base dello studio vi è il meccanismo dell’immunità; i ricercatori hanno notato che questa si sviluppa durante l’infanzia, infatti quando un bambino contrae un virus, il corpo reagisce producendo gli anticorpi che lo renderanno immune anche in età adulta.
Partendo da questo presupposto gli studiosi hanno stimato che i nati prima del 1968 risultavano più vulnerabili al ceppo H7N9; di contro invece avevano una maggiore resistenza all’ H5N1, che avevano contratto da bambini. I ricercatori affermano che proprio questo meccanismo potrebbe essere alla base della grande epidemia di influenza del 1918, e che potrebbe aiutare ad intervenire nelle epidemie future.
Bonus elettrodomestici: novità a riguardo per l'erogazione dell'incetivo. A tal proposito il Ministero delle Imprese…
La SAC, la Società di Gestione degli Aeroporti di Catania, ha annunciato che, a partire…
Concorsi INPS: secondo quanto comunicato dal piano delle assunzioni INPS, incluso nel PIAO 2025-2027, si…
Concorso coadiutori amministrativi: indetto un concorso per coadiutori amministrativi volto a coprire dieci posti nel…
Presentata a Roma la XX edizione del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes. Quello…
Bonus under 35: sarà possibile ottenere un doppio bonus per i giovani imprenditori under 35…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy