L’Ateneo di Catania perde uno degli uomini eccellenti che hanno formato numerose generazioni di studenti, il professore Gaetano Giaquinta.
Si è spento il professore Giaquinta lasciando un grande ricordo in tutti i suoi studenti, ma anche un grande vuoto nel campo scientifico e della ricerca.
Professore ordinario di Struttura della materia, presso il Dipartimento di Ingegneria dell’università di Catania, era andato in pensione nel 2014 non perdendo l’ironia e l’autoironia che sempre lo avevano distinto tra i colleghi e nelle aule tra i suoi studenti. Il professore Giaquinta durante le sue ore di lezione insegnava concetti di fisica, ma nello stesso tempo nozioni di filosofia, suscitando un interesse maggiore nei suoi ascoltatori attraverso quelle che ogni giorno diventavano lectio magistralis. Per questo su Facebook tutti i suoi studenti lo stanno ricordando con profonda stima e affetto e con quell’ironia che ha lasciato nelle loro menti insieme alle nozioni di fisica, come ricorda un suo ex studente: “Le lingue che utilizzeremo sono tre: l’inglese, il francese e u sicilianu. Allo stesso modo tre saranno i testi che adotteremo: la Bibbia, la Divina Commedia e u Landau”. Questa espressione riassume il metodo infallibile che Giaquinta utilizzava per suscitare l’interesse dei ragazzi che si confrontavano con la fisica: attirare la loro attenzione non con delle formule, ma prima con l’ironia.
Gaetano Giaquinta ha fatto della sua vita una ricerca, dedicando ogni giorno allo studio della fisica e confrontandosi con i Nobel, lui che, pur essendo stato candidato al Premio Nobel, non riuscì a ricevere quel Premio che avrebbe sicuramente meritato per aver condotto una carriera brillante sia nel campo della ricerca che dell’insegnamento.
I funerali del professore Giaquinta saranno celebrati oggi,14 agosto, presso la Chiesa dei Martiri Inglesi.