CATANIA – Emergenza rifiuti: la città invasa da topi e scarafaggi

L’emergenza rifiuti a Catania è arrivata al limite. Non sono solo i cittadini, i commercianti e i turisti a lamentarsi delle circostanza in cui versa la città, ma anche il Centro per i Diritti del Cittadino.

L’Avv. Manfredi Zammataro, Presidente regionale dell’Associazione Nazionale dei Consuamatori CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino – SICILIA, ha inviato una nota nella quale si mostra apertamente a sostegno della città e preannuncia una diffida verso il Comune.

“Catania ormai da mesi è in piena emergenza rifiuti, basta dare un’occhiata ai siti turistici cittadini per rendersi conto che agli angoli imperversano cumuli di rifiuti che, complice il caldo di questi giorni, emanano odori nauseabondi e attirano animali, ratti e scarafaggi nelle vicinanze, regalando ai turisti che transitano un’immagine di una Città abbandonata al degrado e alla sporcizia.

Non è un caso infatti se in questi giorni sono giunte varie segnalazioni da proprietari di esercizi commerciali e da cittadini che denunciano come la città sia letteralmente invasa da scarafaggi e da topi (che spesso invadono anche i tavoli esterni di bar e ristoranti con evidenti danni per i proprietari e per i clienti degli stessi) a causa proprio dell’enorme presenza di rifiuti. E’ indubbio infatti che tutto ciò sta creando un danno incommensurabile all’immagine della nostra Città che si ripercuote a cascata anche sull’industria del turismo e dell’enogastronomia. Tutto questo è ancor più inaccettabile se si pensa che il servizio di raccolta della spazzatura è pagato profumatamente con le tasse dei cittadini.

Per tale ragione diffidiamo il Comune di Catania a garantire una corretta e sistematica raccolta dei rifiuti preannunciando che nel caso in cui tale situazione perdurasse, l’Associazione CODICI si rivolgerà senza indugio all’ Autorità Giudiziaria per chiedere il risarcimento delle somme pagate dai cittadini per la raccolta dei rifiuti in Città, in quanto tali somme sono state indebitamente e illegittimamente riscosse a fronte di un servizio del tutto carente e alcune volte inesistente, che mette in pericolo la salute dei cittadini e che li costringe a vivere tra cumuli di spazzatura. Per tale ragione invitiamo ogni cittadino a documentare la presenza dei rifiuti e a raccontare la propria storia all’indirizzo mail: segreteria.sicilia@codici.org”.

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