La scorsa settimana due forti botti hanno scosso le vie del centro città, in seguito si sono alzate le fiamme alte. È quanto successo tra via Archimede e corso Martiri della Libertà, dove all’interno di una delle baraccopoli sono scoppiate delle bombole. Sono state numerose le polemiche, ed è arrivata anche una risposta dal Comune di Catania.
“L’Amministrazione comunale – ha detto Consoli – ha più volte sollecitato sia l’Istica sia la Tecnis, proprietaria di un altro terreno dove si trovavano delle baracche, sottolineando la necessità di sgomberare l’area per evitare pericoli per gli stessi occupanti e per la popolazione. Avevamo sollevato l’argomento anche nell’ultima riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. L’esplosione ci ha dato la possibilità di intervenire, dopo aver chiesto l’autorizzazione sia all’Istica sia alla Tecnis, per bonificare l’area”.
Consoli ha spiegato come la Polizia municipale sia intervenuta ispezionando le baracche, dove non ha trovato alcun occupante ma un fornelletto a gas per cucinare che è stato portato via. Successivamente le baracche, pericolanti, sono state abbattute per ragioni di sicurezza dalle ruspe del Comune.
“L’Amministrazione – ha sottolineato l’assessore al Welfare Angelo Villari -, sta vagliando, con la collaborazione della rete del volontariato e del Presidio leggero, la migliore maniera per dare sistemazione, per quanto provvisoria, a coloro i quali utilizzavano saltuariamente quei rifugi e che, al momento, non si sono presentati”.