Tappa 19 del Giro d’Italia 2016. Attesissimo tappone alpino che non delude le attese, regalando grande spettacolo agli appassionati, grazie alla sfida tra gli uomini di classifica, ormai alle ultime battute.
Frazione tra le più impegnative di questa 99esima edizione della corsa rosa, 162 km con partenza da Pinerolo e arrivo a Risoul. In mezzo la scalata, a quota 2774 metri di altitudine, della Cima Coppi 2016, il Colle dell’Agnello.
Corsa che come previsto si infiamma, nell’ascesa a quest’ultimo, su cui passa per primo un inesauribile Michele Scarponi (Astana), facente parte della fuga iniziale.
Alle sue spalle, compatti, i migliori della generale, con Kruijswijk, Nibali e Chaves che riescono a staccare Valverde prima dello scollinamento.
Nella discesa successiva, brutto incidente per la maglia rosa, che impatta un cumulo di neve ai bordi della strada, riportando diverse escoriazioni e il conseguente cambio bici.
Peggio va al capitano della Katusha, Ilnur Zakarin, che dopo una scivolata, riporta la frattura della clavicola sinistra ed è costretto al ritiro.
Encomiabile il lavoro del marchigiano Scarponi, che attende il proprio capitano nel tratto in falsopiano, dando un fondamentale contributo nei primi km della salita verso Risoul.
Qui emerge tutta la determinazione, il carattere e l’esperienza del Campione Italiano. Lo “Squalo dello Stesso” sembra aver ritrovato la pedalata dei giorni migliori, dopo le difficoltà patite sulle Dolomiti.
Lascia sul posto il giovane colombiano e si invola verso una vittoria di tappa che non solo dà morale ma riapre un Giro che sembrava chiuso, stamattina alla partenza.
Lacrime per il ciclista siciliano, che dedica l’impresa al piccolo Rosario, scomparso pochi giorni fa in un tragico incidente stradale.
Passivi pesanti sul traguardo a tutti i diretti avversari per la vittoria finale, con Chaves che chiude con un ritardo di 50″ e Valverde a 2’12”. Addirittura 4’53” di ritardo per l’olandese partito stamani in maglia rosa, che passa sulle spalle del colombiano Chaves.
Chaves (COL) – Orica GreenEdge
Nibali (ITA) – Astana Pro Cycling +44″
Kruijswijk (NED) – Lotto NL Jumbo +1’05”
Valverde (SPA) – Movistar +1’48”
Nessuno oggi avrebbe scommesso su Vincenzo Nibali, dopo i giorni di difficoltà attraversati, che avevano fatto pensare addirittura a problemi di salute.
Con il trionfo di oggi si prende una grande rivincita su chi lo aveva riempito di critiche i giorni scorsi, dimostrando, una volta di più, di essere un grande campione.
Riaperto dunque un Giro che sembrava praticamente chiuso. Domani ultima tappa di montagna che quindi deciderà lo schieramento finale, prima della passerella finale, domenica, con arrivo a Torino.
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