La Mafia e i suoi stereotipi televisivi, intervista all’autore Cirino Cristaldi

Verrà presentato domani il libro “La Mafia e i suoi stereotipi televisivi” di Cirino Cristaldi. Il libro, edito da Bonfirraro, è un lavoro inchiesta del giornalista Cristaldi frutto dell’approfondimento significativo della sua tesi di laurea. L’autore ha focalizzato i suoi studi su tutti gli elementi che in Sicilia sono associati al fenomeno mafioso e provando quanto questi siano stati dannosi una volta associati al mondo televisivo, che li ha trasformati in stereotipi.

L’appuntamento con la presentazione del libro è per domani 20 maggio, alle ore 18.30, presso le Ciminiere nella sala Asso Stampa.

Prima della presentazione del libro Cirino Cristaldi parla a LiveUnict della sua produzione.

Domani verrà presentato il tuo libro “La Mafia e i suoi stereotipi televisivi”. Quale risposta ti aspetti dal pubblico catanese?
«Quando ti rivolgi ad un pubblico di lettori, la cosa che più ti riempie di orgoglio è sapere che in qualche modo la tematica trattata in qualche modo li coinvolge o li tocca da vicino. In questo caso specifico, parlare di stereotipi legati alla mafia in una città che notoriamente è associata a questo fenomeno è occasione importante per esportare quanto scritto nella mia opera e per instaurare un confronto con il pubblico stesso».

Da poco ti è stata comunicata la notizia della traduzione in francese del tuo libro. Cosa si prova nel constatare che il messaggio che hai voluto trasmettere nelle tue pagine verrà tradotto e offerto a un pubblico più vasto?
«In realtà, si tratta soltanto di alcuni rumors. Ad ogni modo, fa sempre piacere sapere che ci sia qualcuno interessato a tradurre la propria opera. Questo per me, è sicuramente un motivo in più per continuare nella personale missione contro gli stereotipi televisivi che da troppo tempo “macchiano” la nostra Sicilia».

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
«Progetti per il futuro, eh, bella domanda! Vivere alla giornata, dedicandomi totalmente alle cose che amo di più e, sicuramente, tra queste ci sono la scrittura e la passione per la mia terra».

Agrippina Alessandra Novella

Classe '92 . “Caffè, libri e tetris di parole”, ha definito la vita così, perché sono queste le tre cose che non devono mai mancarle. Legge da quando ha scoperto che i libri le fanno vivere più vite e sin da piccola scrive ovunque, perché le cose quando si scrivono rimangono. Cresciuta a Mineo è rimasta affascinata dagli scrittori che ivi hanno avuto i natali: Paolo Maura, Luigi Capuana e Giuseppe Bonaviri. Laureata in Lettere Classiche, presso l’Università di Catania, attualmente studia Italianistica all'Alma Mater di Bologna. Redattrice e proofreader per LiveUniCT e membro FAI.

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Agrippina Alessandra Novella

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