La pillola anticoncezionale è sicuramente tra i più popolari metodi contraccettivi, ma non il solo! Ogni donna infatti in base alla propria età, stato di salute, esigenze e relazioni sessuali può oggi scegliere, con l’aiuto del proprio ginecologo, il metodo più adatto a lei. Uno dei più efficaci e sicuri è la spirale; questa è un dispositivo intrauterino che viene introdotto all’interno dell’utero dal ginecologo entro sette giorni della’inizio della mestruazione. Esistono due tipologie di spirale, quella ormonale (IUS) e quella al rame (IUD).
La spirale ormonale, o più propriamente Dispositivo a rilascio progestinico (IUS) è un dispositivo intrauterino a forma di T, costituito da una membrana di polietilene che determina il rilascio costante e lento di un ormone progestinico, il levonorgestrel. La spirale a rilascio progestinico agisce determinando un addensamento del muco cervicale che impedisce il passaggio degli spermatozoi; inibisce inoltre la mobilità degli stessi e assottiglia lo spessore dell’endometrio uterino, rendendolo inadatto all’impianto di un eventuale ovulo fecondato. La spirale ormonale, che mostra un fallimento dell’azione contraccettiva dello 0,2-0,1 % ed ha una durata massima di cinque anni, oltre all’azione anticoncezionale riduce disturbi quali mestruazione abbandonante, dismenorrea, formazione di polipi all’endometrio.
La spirale al rame (IUD-Dispositivo Intrauterino) è costituita da un filo di rame o rame argento spiralizzato e non contiene ormoni; l’effetto contraccettivo è dunque determinato dall’azione spermicida del rame, che rilasciando ioni nell’utero ostacola la motilità degli spermatozoi e di conseguenza la fecondazione. Come la spirale IUS, la spirale al rame è molto efficace, mostrando una percentuale di fallimento dello 0,8-0,1 % ed ha una durata compresa tra i 3 e i 5 anni. La spirale ormonale può comportare effetti collaterali quali acne, sensazione di gonfiore, vampate di calore, secchezza vaginale, emicrania.
E’ fondamentale precisare che la spirale non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili ed è inoltre un metodo contraccettivo non adatto alle adolescenti e alle donne che non hanno ancora avuto un figlio Inoltre è sconsigliata in caso di restringimento della cervice uterina, allergia al rame, nelle donne affette da vulvodinia, in gravidanza o donne in allattamento, o durante terapie antibiotiche e antinfiammatorie. L’utilizzo delle spirale di contro è indicato alle donne che hanno partorito (dopo almeno le prime sei settimane) e alle donne con età superiore ai 35 anni.
L’applicazione della spirale richiede l’intervento del ginecologo e anche dopo un costante monitoraggio, in particolar modo si raccomanda una visita di controllo dopo il primo mese e successivamente ogni sei mesi; è indispensabile ricorrere tempestivamente al ginecologo in caso di dolori e sanguinamento o nel caso non si senta più il filo della spirale,o questo sia troppo lungo.
Fonti: S.I.C.
Questo articolo ha finalità puramente divulgative, si è pertanto invitati a rivolgersi al proprio medico di fiducia.
Febbraio è iniziato con una grande sorpresa per una giocatrice della provincia di Catania, che…
L'ufficio postale di Grammichele, situato in via Raffaele Failla, è finalmente pronto a riaprire le…
Quest’anno la processione esterna di Sant’Agata ha sorpreso tutti. SI è tenuto per tutta la…
In occasione della festa di Sant'Agata, la Chiesa di San Nicolò l'Arena si trasformerà in…
L'Unità Operativa di Cardiologia dell'Azienda Ospedaliera Cannizzaro ha introdotto una nuova tecnica per trattare la…
Dal 7 febbraio 2025 al 10 febbraio 2025, lo svincolo di Acireale, situato lungo l’autostrada…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy