La Airline ratings all’inizio di gennaio ha pubblicato la sua classifica annuale sulla sicurezza delle compagnie aeree. Il merito viene stabilito grazie all’attribuzione di stellette in base ad alcuni fattori: il numero di vittime negli ultimi dieci anni, certificazioni o garanzie di sicurezza ottenute, assenza nella flotta di pezzi costruiti in Russia, connotato molto penalizzante nell’ambito delle indagini. Una volta selezionate le compagnie migliori che hanno ottenuto lo stesso numero di stellette, viene fatta una ripartizione in base agli incidenti fatti.
Terrorismo, dirottamenti o suicidio del pilota non sono dei fattori di cui Airline ratings tiene conto nelle indagini, essendo questi, episodi che prescindono dall’efficienza della compagnia in sé.
I dati statistici confermano che viaggiare in aereo continua a diventare sempre più sicuro. L’anno scorso si sono verificati 560 morti su 3,6 miliardi di passeggeri trasportati, una percentuale dello 0,000016 per cento, dato significativamente al di sotto della media degli ultimi dieci anni. A tutela dei passeggeri esiste inoltre un app “Am I going down?” (“Sto precipitando?”), che raccoglie dati sulla sicurezza di linee aeree e rotte. Il più delle volte però le morti aeree sono dovute ad azioni dolose piuttosto che a guasti tecnici. Per questo è molto difficile comprendere quale linea aerea comporti veramente meno rischi.
Tra le compagnie meno rassicuranti ci sono Batik Airlines, Kal-star Aviation e Trans-Nusa, che hanno ottenuto una sola stelletta. In cima alla classifica delle più sicure si attesta invece, per il terzo anno di fila, Qantas, la compagnia australiana che non registra incidenti dal 1951. Tra i migliori nomi anche United, American, Lufthansa ed Emirates. La classifica conterrebbe più nomi se più compagnie avessero ricevuto la certificazione Iosa (l’Operational safety audit rilasciato dalla Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo),un riconoscimento che vale due stellette. Molte compagnie low cost infatti, non possono riceverlo proprio perché non fanno parte della Iata.
Le venti compagnie aeree più sicure, in ordine alfabetico:
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