Categorie: Altro

“Cyber-italiano”, ecco il nuovo slang della nostra lingua adattata ai social network

Durante la nostra adolescenza, buona parte di voi o addirittura quasi tutti avrete sicuramente iniziato la vostra scalata ai social network tramite il caro vecchio Messenger. Di conseguenza, affascinati dalla novità di questo programma di messaggistica istantanea, avrete cominciato ad utilizzare abbreviazioni, numeri, faccine e punti di ogni sorta, rivoluzionando sicuramente il modo di scrittura acquisito fino a quel momento (di sicuro non avreste mai potuto scrivere “ke” o “ci6” nel tema da consegnare alla prof delle medie…).  Questo tipo di linguaggio viene utilizzato non solo nelle chat, ma anche nei normali SMS e, in generale, in tutti quei programmi che richiedono massima espressione in un minimo spazio.

Recentemente, sono stati condotti diversi studi sull’argomento, in particolar modo da Massimo Prada, che ha ormai ribattezzato questo particolare “slang” della nostra lingua come “cyber-italiano”. Il noto linguista dell’Università di Milano ha infatti presentato un libro sull’argomento dal titolo “Italiano in rete. Usi e genere della comunicazione mediata tecnicamente” (Franco Angeli). Secondo Prada, le analisi condotte sugli odierni mezzi di comunicazione forniti dalle nuove tecnologie dimostrano che la rivoluzione tecnologica è stata accompagnata da una vera e propria rivoluzione linguistica, dove la lingua si è adattata ad un uso più informale e noncurante, diventando in qualche modo più accessibile a tutti. Il rapporto tra utente e scrittura subisce quindi una modifica non indifferente, considerando il fatto che il cittadino o l’utente del social network medio si rapporta a ciò che deve scrivere in maniera meno problematica e sentendosi sicuramente meno in soggezione rispetto al passato. Inoltre, si può notare come il nuovo “slang” abbia anche delle sottocategorie: per esempio, il linguaggio usato negli SMS non è quello utilizzato nei social network e viceversa.

«Sta succedendo per la scrittura quanto è accaduto nella metà del secolo scorso nel parlato, quando radio e televisione hanno contribuito alla diffusione di un italiano medio conversevole, non sempre esemplare dal punto di vista della grammatica, ma certo utile dal punto di vista comunicativo». Queste le parole dello stesso Prada, che tuttavia precisa come la lingua scritta non sia assolutamente in pericolo. Infatti, al di fuori delle piattaforme virtuali, la lingua utilizzata sarà quella formale e richiesta nelle situazioni che non richiedano un “like” o una risposta breve e concisa. Quindi, cari “Grammar Nazi”, non preoccupatevi: la lingua italiana non si piegherà mai troppo ad abbreviazioni, faccine e punti esclamativi alla fine di ogni frase e resterà quella lingua pura e perfetta che voi tanto adorate e difendete!

Elide Barbanti

Nata a Prato il 27 Giugno del 1993, trascorre l'infanzia e l'adolescenza tra scaffali di libri e biblioteche e sviluppando un vivo interesse per la scrittura, specialmente quella giornalistica. Nel 2012, si trasferisce in Sicilia immatricolandosi al CdL di Lingue e Culture Europee, Euroamericane e Orientali presso la Facoltà di Scienze Umanistiche a Catania. L'anno successivo, decide di reimmatricolarsi presso la S.D.S di Lingue e Letterature Straniere a Ragusa al CdL di Mediazione Linguistica e Interculturale, dove attualmente studia lingue orientali.

Pubblicato da
Elide Barbanti

Articoli recenti

Bonus conto termico 3.0: i lavori consentiti e come richiederlo

Bonus conto termico: al via ufficiale al bonus conto termico 3.0 a partire dal 25…

16 Dicembre 2025

Sciopero nazionale aerei per dicembre: gli orari e i voli garantiti

Giornata difficile per chi domani viaggia in aereo: mercoledì 17 dicembre, dalle 13 alle 17,…

16 Dicembre 2025

Catania, in arrivo la Fiamma Olimpica: modifiche viabilità

In arrivo a Catania la Fiamma Olimpica per Milano-Cortina 2026. Il passaggio sarà previsto per…

16 Dicembre 2025

Scuola, revisioni organici ATA: 2174 posti in meno per collaboratori

Pubblicato un nuovo Decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) relativo alla revisione degli…

16 Dicembre 2025

Concorso Carabinieri 2026: i posti disponibili e i requisiti richiesti

Concorso Carabinieri: è stato ufficialmente bandito il concorso carabinieri accademia 2026 per l’ammissione di 65…

16 Dicembre 2025

Bonus assunzioni giovani under 35: di cosa si tratta e le novità

Bonus assunzioni: il decreto Milleproroghe ha confermato anche per il 2026 il bonus assunzioni giovani…

16 Dicembre 2025