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Trucchi da svelare: i mille usi dell’acqua termale


Ciao ragazze! Oggi vi introduco un prodotto che non tutte conoscono, ma che quelle poche cultrici delle “bombolette d’acqua spray” amano alla follia: l’acqua termale. Molte ragazze non la conoscono e pensano che di termale ci siano solo le spa, invece abbiamo la possibilità di portare una parte di quei benefici anche nella nostra stanza e nel nostro beauty.

Innanzitutto bisogna fare una netta distinzione tra acqua termale spray e acque spray. In commercio troviamo bombolette contenenti acque che, in maniera intuitiva, devono essere spruzzate sul viso o sul corpo ma attenzione non scambiatele tra loro perché hanno qualità differenti. Le semplici acque spray, come ad esempio la Sant’Anna Cocoi-Monoi o l’Evian, hanno qualità idratante, rinfrescante e tonificante pari a quelle di uno spray con dentro acqua di bottiglia del frigorifero. Certo, la Sant’Anna e l’Evian si differenzieranno per qualità dell’acqua e sapore ma non hanno particolari effetti sul viso.

Al contrario, l’acqua termale, io uso l’Avène o la Jonzac, hanno qualità differenti che superano di gran lunga quelle delle acque spray di cui vi ho appena parlato. Innanzitutto, io uso l’acqua termale per rinfrescarmi, vaporizzando viso e corpo quando fa troppo caldo.

Le sue funzioni sono quelle rigeneranti, anti irritazione, lenitive, addolcenti, tonificanti, idratanti, mineralizzante. Un altro utilizzo è quello di tonico viso, io lo vaporizzo dopo essermi struccata e detersa il viso, quindi vado ad addolcire la pelle stanca e irritata dandogli una sferzata di freschezza e di vitalità.

La uso, inoltre, come rimedio last-minute per il prurito delle zanzare, cioè quando mi accorgo che una puntura di insetto mi fa particolarmente prurito e non riesco a fermarmi di grattarmi. In questo caso lenisce immediatamente e calma la zona irritata. Nella fase di makeup, la uso a fine trucco quando sono sicura di avere sul viso l’effetto cipriato troppo evidente e per togliere l’effetto “polveroso” sul viso vaporizzo leggermente e da lontano un po’ di acqua. Non preoccupatevi, in questo caso un po’ di acqua non scioglierà affatto mascara, ombretti o altro.

In questo periodo, la uso come ulteriore addolcente post abbronzatura giusto quel poco che mi levi la sensazione di “pelle che tiri” e che mi lenisca leggermente. Non la uso, invece, per bagnare i pennelli o le spugnette perché mi sembra sprecato.

Se riconosco che ho la pelle arrossata o il viso particolarmente stanco, la uso come maschera. In pratica, divido in veline un fazzoletto, le appoggio sul viso o sulla parte da lenire e spruzzo l’acqua termale: in questo modo è come se ricreassimo a casa una specie di maschera di cotone (che oggi vanno tanto di moda) da applicare e lasciare in posa sulla pelle per alcuni minuti. I minerali presenti nell’acqua e le varie qualità già elencate lavoreranno sulla pelle donando luminosità e morbidezza. Un altro utilizzo è quello di miscelarla all’argilla quando voglio farmi una maschera veloce a casa: in un bicchierino metto la mia dose di argilla e spruzzo dentro l’acqua fino a che l’ “impasto” non è pronto e poi la applico.

Se vi ho convinto a comprare l’acqua termale, vi consiglio quella di Avene ricca di oligominerali e, a mio parere, più efficace dell’altra. Inoltre, potreste trovarla in offerta con accanto la sua versione da viaggio più piccola, 50ml, che io usavo tempo fa durante le mie trasferte fuori porta.

Spero che questo articolo vi sia piaciuto e alla prossima.

Roberta Gerratana

Nasce a Modica e studia per tutta l'adolescenza lingue straniere. Arrivata all'università cambia rotta e decide di frequentare un corso in Scienze Educative dell'Infanzia e di Scienze Pedagogiche e Progettazione Educativa in cui si laureerà. Grande appassionata di letture classiche e straniere, che spaziano dai temi romantici tedeschi ai contemporanei manga giapponesi, lascia anche spazio a film fantasy, make up e viaggi. Collabora con Liveunict in veste di proofreader e pubblica ricette veloci per le rubriche Studenti&Fornelli e Trucchi da Svelare.

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Roberta Gerratana

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