È ufficiale: il primo laboratorio sperimentale della città etnea è online e consultabile al sito http://www.catanialivinglab.it/, portale di valorizzazione e comunicazione dei beni culturali. Stiamo parlando di Catania Living Lab, progetto sorto nell’ambito del più vasto “Smart Cities and Communities and Social Innovation – DiCeT”, iniziativa in tema di ricerca e competitività sorta grazie ai fondi messi a disposizione dall’Unione Europea. A partire dalle istituzioni sovrastatali, il progetto ha acquistato concretezza attraverso la collaborazione tra l’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche e il Comune di Catania, che co-lavorando insieme sono giunti alla nascita del Lab di Cultura e Tecnologia, finanziato dal Miur.
Ponendo il patrimonio archeologico, storico, paesaggistico e artistico al centro, mediante una sua attenta ed efficiente valorizzazione sia dei beni culturali che delle risorse ambientali, Living Lab ha lo scopo di promuovere lo sviluppo intelligente del territorio, all’insegna della sostenibilità. Intelligente perché open source, intelligente perché aperto a eventuali future possibili diverse elaborazioni del concetto base di “esplorazione” del bene oggetto della fruizione, fruizione che a sua volta riceve un ulteriore vantaggio, reso possibile grazie a una serie di attività che il laboratorio si impegna a portare avanti in vista del raggiungimento di benefici a lungo termine. Quali sono le attività in questione decretate al miglioramento del bene e della sua percezione tra e per la platea? Documentazioni scientifiche, condivisioni, narrazione di storie tanto rilevanti quanto pertinenti che arricchiscano la visione, il tutto sapientemente mescolato per realizzare quello che viene definito storytelling adattivo.
All’interno si inserisce, senza ombra di dubbio, il contributo fornito dal pubblico, la cui partecipazione e interazione permette di rendere migliori i servizi e elaborare un ventaglio di possibilità per il territorio e il suo sviluppo sostenibile. Questo e molto altro offre il sito di Living Lab e coloro che vi lavorano, che insieme formano quasi una “infrastruttura utile alla sperimentazione di nuove tecnologie in contesti reali di aree geograficamente circoscritte”. È così che sul website viene definito, ed è evidente l’interazione che immediatamente non si può fare a meno di notare tra vari settori in cui il progetto opera. Merita una visita.
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