Se c’è una certezza nella vita di un pendolare che ha a che fare con Trenitalia è che… non ci sono certezze.
Trenitalia è quel mondo meraviglioso dove tutto può succedere. Io stessa mi sono ritrovata per ben due volte ad assistere ad una scena idilliaca: due treni provenienti da direzioni diverse che stavano per incontrarsi sullo stesso binario, un po’ come amanti che sono stati lontani per lungo tempo, mi sono trovata ad assistere a risse per il malcontento generale causato da corse cancellate all’improvviso o, forse, ancora meglio, ad impiegare la bellezza di 7 ore per percorrere 230 km… nella stessa regione!
Insomma, non ci annoia mai.
Ma questo è niente se paragonato alla situazione che imperversa sul tratto Catania-Palermo!
Quanti impedimenti e stranezze hanno visto le strade che uniscono Palermo a Catania? Non so… mi par di ricordare che Renzo e Lucia hanno vissuto meno impedimenti di queste due città, che sembrano quasi destiate a non toccarsi dal crollo del viadotto che le ha sempre collegate.
Eppure, pare che, finalmente, le tanto attese buone notizie, come quella della riattivazione della linea ferroviaria, siano giunte.
Come previsto, infatti, la riattivazione, programmata per il 2 novembre, è avvenuta in tempo, grazie agli addetti alla manutenzione che hanno lavorato ventiquattro ore al giorno per raggiungere l’obiettivo e per riorganizzare al meglio il servizio.
Claime della riapertura, la sicurezza: il ricordo del deragliamento di un treno a causa del maltempo, non molte settimane fa, è ancora vivo. E brucia. Ergo, allo scopo di evitare non solo altre interruzioni della linea ma anche danni più grossi e sicuramente più dannosi, i collegamenti ferroviari avranno, per circa quattordici giorni, un allungamento per quanto riguarda i tempi di viaggio di circa mezz’ora: i treni sulla linea che collega Palermo e Catania, infatti, dovranno percorrere più lentamente alcuni tratti, anche a causa delle condizioni meteorologiche attualmente non troppo favorevoli.
Si prevede, comunque, di tornare alla normalità entro fine novembre, con il ripristino completo dei passaggi e il recupero dei danni causati anche da diversi allagamenti e smottamenti. Frattanto, si lavora anche per ovviare ad un’altra problematica: l’insufficienza di autobus che garantiscono il servizio di spostamento da una cittadina all’altra.
Almeno, dopo i tanti alti e bassi, è possibile affermare che, seppur momentaneamente, le due città sono più vicine. Per il resto, si sa, occorre aspettare ancora del tempo.
“Abbiamo voluto riprendere il monitoraggio dei treni sulla linea Catania-Palermo, ieri lunedì 2 novembre -afferma il comitato dei pendolari- per monitorare i ritardi sino a 30 minuti annunciati da Trenitalia” e, che ve lo scrivo a fare, i ritardi sono stati maggiori, ma, quantomeno, si è arrivati a destinazione!
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