Sono stati mesi di agitazioni per quanto riguarda l’ambito medico-universitario dopo i test di ammissione a Medicina e le polemiche per l’accesso alle scuole di specializzazione. Ma ecco che finalmente sembra che qualcosa torni per il verso giusto. Il ministro Giannini ha annunciato, infatti, che il Governo è riuscito a stabilizzare per gli anni a venire la cifra di 6.000 borse di specializzazione raggiunta con impegno nel corso dell’ultimo concorso.
Notizie che rincuorano gli aspiranti medici in Italia. A partire dall’anno prossimo, il Governo Renzi è riuscito ad aumentare le risorse finanziarie stanziate a quota 57 milioni di euro per il 2016, 86 per il 2017, 126 milioni per il 2018, 70 milioni per il 2019 e 90 milioni per il 2020.
Fino a 8.000 posti complessivi ogni anno, questo è il numero che si presenta in definitiva. Andrea Lenzi, presidente del Consiglio Universitario nazionale e presidente della Conferenza dei Presidi dei corsi di laurea in Medicina, spiega:
Una vera e propria “boccata d’ossigeno” che continua il trend positivo iniziato quest’anno, spiega Andrea Lenzi, . Alle 6.000 borse a regime si aggiungeranno in media 500 ulteriori borse regionali e 1.500 posti sul territorio, portando il bacino complessivo ad una capienza di 8.000 posti. Così facendo ci si avvicinerebbe molto all’ambito obiettivo di raggiungere l’uguaglianza tra le immatricolazioni e le borse disponibili, scongiurando così il pericolo di creare scompensi.