Gara che inizia benissimo con il primo goal di Elio Calderini, dopo uno svarione difensivo, ma con il grido in gola che dura appena quattro minuti: clamoroso ribaltone e doppia realizzazione della squadra campana che porta il risultato sull’1-2. Ma la grande compattezza del blocco etneo, fatta vedere nelle prime due giornate, viene riconfermata con gran successo: pareggio che arriva grazie ad una pennellata direttamente su punizione di Andrea Russotto, traversa colpita di testa dal solito Scarsella pochi minuti dopo e goal al 41esimo del centrale difensivo Pelagatti, che fissa il risultato sul 3-2 quasi allo scadere del primo tempo.
La ripresa comincia un po’ in affanno per il Catania che non si rende mai pericoloso dalle parti della squadra campana, ma subisce fortemente il pressing generato soprattutto dai due giocatori di colore Fall e Kanoute, molto generosi fino al termine della gara. L’unico lampo degno di nota è la prima firma del brasiliano Caetano Calil, splendidamente assistito dal giovane Di Grazia entrato nel secondo tempo. Da segnalare la bellissima esultanza di quest’ultimo che corre verso la curva sud del Massimino baciando ripetutamente la maglia, proprio lui che ha trascorso gli ultimi anni da protagonista nella primavera rossazzurra, insieme agli altri due altri superstiti della rivoluzione estiva Rossetti e Parisi, quest’oggi nuovamente capitano.
Così il tecnico Pippo Pancaro in sala stampa: “Volevamo vincere davanti al nostro pubblico. E siamo contenti per loro. Felici per aver visto i ragazzi festaggiare sotto la curva. Io sono ambizioso, i miei ragazzi anche, ma dobbiamo continuare così come abbiamo fatto oggi. La classifica la vedremo tra febbraio e marzo“.
Ultima nota e non di certo la meno importante, la magnifica cornice che quest’oggi ha offerto il pubblico di casa, con 11.000 presenze registrate tra abbonati e tagliandi venduti. Ancora una volta Catania ha risposto presente, al di là della categoria e con l’amore indissolubile per quella maglia a strisce rossazzurre, una seconda pelle che non conosce la parola fine. Melior de cinere surgo.
PAGELLE – LIVERANI 5,5; NUNZELLA 5, BERGAMELLI 6,5, PELAGATTI 6,5, PARISI 6,5; AGAZZI 6, CASTIGLIA 6 (MUSACCI 6), SCARSELLA 6,5; RUSSOTTO 7 (CALIL 6,5), CALDERINI 7,5, FALCONE 6,5 (DI GRAZIA 6,5).
GOAL E HIGHLIGHTS
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