Una nota congiunta stigmatizza il «totale arroccamento delle strutture politico-burocratiche dei Ministeri competenti (Trasporti e Sviluppo economico) a strenua difesa e protezione del “sistema”, tanto opaco quanto monolitico, posto a garanzia degli interessi e delle rendite di posizione di cui godono i concessionari autostradali». «È un sistema – prosegue la nota – che garantisce aumenti sistematici dei pedaggi e delle tariffe, proroghe ultradecennali di già lunghissime concessioni, rimesse milionarie statali praticamente a fondo perduto, oltre la possibilità di imporre un regime di royalty ad esclusivo e ulteriore vantaggio dei concessionari, che si traduce in prezzi dei carburanti più alti d’Europa e standard di servizio sempre più rarefatti e inadeguati a un bene pubblico offerto in concessione». ( Fonte La Stampa)
È aperto un casting per partecipare a “L’amore è cieco: Italia”, la versione italiana del…
Questa mattina, il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, ha ufficialmente nominato Giuseppe Sardo come nuovo…
A partire dal 28 ottobre 2024, il Parco Archeologico di Selinunte introduce un nuovo orario…
È tutto pronto per il nuovo attesissimo appuntamento con SAEM, il salone dell’edilizia e dell’innovazione,…
Il 9 e 10 novembre 2024, il Palaghiaccio di Catania si trasformerà nel cuore pulsante…
Bonus giovani under 30: anche per il 2025 si potrà richiedere il bonus assunzioni giovani…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy