Prendete un fumettista italiano, mandatelo sul confine turco-siriano tra i combattenti curdi, mescolate il tutto e otterrete una sensazionale storia a fumetti. Anzi di più, otterrete un vero e proprio “reportage a fumetti”. Così infatti viene definita sul giornale Internazionale la nuova storia dell’irriverente Zerocalcare, storia uscita il 16 gennaio proprio sulla rivista sopracitata.
Per chi non lo conoscesse, Zerocalcare – il cui vero nome è Michele Rech – è un fumettista di Arezzo, cresciuto prima in Francia e poi a Roma. Formatosi nell’ ambiente punk e dei centri sociali, Zerocalcare ha cominciato a disegnare fumetti fin dalla fine del liceo e, tra i suoi lavori più noti, bisogna ricordare La profezia dell’armadillo e il recentissimo Dimentica il mio nome.
Personalmente ho avuto modo di conoscere il lavoro di Zerocalcare attraverso il suo blog, Zerocalcare.it, sito contenente numerosissime storie a fumetti e tutte a sfondo biografico. Cosa posso dire? Mi sono innamorata in pochissimo tempo dei fumetti di questo trentunenne. Non è semplice spiegare il perché e descrivere in poche parole l’arte di questo ragazzo. Le storie di Zerocalcare sono veramente intrise di comicità e ironia ma allo stesso tempo anche di una grande profondità e intelligenza. I temi trattati sono diversissimi e tutti approfonditi con grande originalità e con l’uso di numerose figure descriventi i vari punti di vista e di riferimento della vita di Zerocalcare, tra cui emerge, sopra di tutti, l’imponente figura dell’armadillo, alias la coscienza di Zerocalcare.
Con lo stessa verve comica e lo stessa capacità di far riflettere è stata scritta e pubblicata la storia “Kobane Calling – Facce, parole e scarabocchi da Rebibbia al confine turco-siriano”. Di cosa tratta questo fumetto? Per citare lo stesso Zerocalcare si tratta di uno “storione di 42 pagine su Kobane e sul viaggio al confine turcosiriano insieme alla Staffetta Romana per Kobane”.
Ebbene sì, avete capito bene. Zerocalcare è partito con un gruppo di volontari per portare aiuti di tipo umanitario ma anche per fare informazione, far capire cosa sta succedendo veramente in quella zona. Perché, come lo stesso Calcare spiega nel fumetto, Kobane è una città che si trova nel Nord della Siria e facente parte di Rojava, attuale Kurdistan siriano. Tale regione sta attualmente subendo la pressione militare dell’Isis e Kobane rappresenta il punto di riferimento per le unità di protezione del popolo curdo (la YPG), unità che cercano di tenere testa all’avanzata dell’Isis.
Non voglio dilungarmi oltre. Voglio soltanto sottolineare il fatto che Zerocalcare ha scritto una storia vera, sentita, una storia che porta a riflettere e a chiedersi perché, perché stanno accadendo così tanti orrori. Il tutto analizzato e disegnato con una semplicità e una comicità così viva che, alla fine della storia, non si sa se ridere o commuoversi.
Semplicemente ancora una volta Calcare è riuscito a fare centro. Per darvi un’idea più precisa e farvi capire di cosa si tratta, potrete consultare anche l’anteprima della storia.
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