“Si prende atto della decisione assunta dal Tribunale di Catania sezione lavoro con l’ordinanza del 18 novembre con la quale è stata dichiarata l’illegittimità della revoca dell’incarico di direttore generale del dott. Lucio Maggio, ritenendosi non gravi le irregolarità contestate.
Può, in merito, constatarsi che l’organo giudicante ha riconosciuto la correttezza e legittimità del procedimento avviato e delle contestazioni rivolte da questa Università nei confronti del dott. Maggio, acclarando altresì la sussistenza di un vincolo di subordinazione gerarchica del direttore generale rispetto al Consiglio di Amministrazione.
Resta altresì riconosciuto che la vicenda non è in alcun modo riconducibile a presunte questioni di carattere personale riguardanti il rapporto tra il rettore e il direttore generale.
L’unico elemento di contestazione riguarda pertanto la assunta non gravità delle irregolarità, tuttavia all’interno di un accertamento giudiziale di carattere necessariamente sommario, il cui approfondimento è dallo stesso giudice ritenuto non secondario.
Pertanto l’Università, come di consueto in queste circostanze, nella quali sono in gioco, nell’ambito di un contenzioso, gli interessi dell’Ateneo, attende le valutazioni che saranno effettuate dalla difesa tecnica dell’Avvocatura distrettuale dello Stato.
L’Ateneo prosegue serenamente la propria attività volta a migliorare il proprio posizionamento e la propria reputazione nel sistema universitario, attraverso tutte quelle azioni che si stanno realizzando con un vasto consenso negli organi di governo e nella comunità accademica”.