Appena ieri sono state pubblicate le graduatorie degli studenti ammessi nell’Ateneo catanese. Tra la gioia di chi è entrato e lo sconforto di chi è non è stato ammesso, hanno inizio i ricorsi per Professioni Sanitarie.
Dopo l’ammissione nella facoltà di Medicina degli studenti che avevano fatto ricorso, anche l’Udu di Catania ha deciso di presentare ricorso al Tar, segnalando diverse irregolarità per i test di Professioni Sanitarie: violazione dell’anonimato, così come per i test di Medicina, pare difatti che il test sia stato consegnato direttamente al commissario, senza protezioni o imbustamenti;ma anche mancato ritiro dei cellulari, che dovrebbe garantire uno svolgimento onesto dei test.
I ragazzi, interessati a partecipare al ricorso, possono contattare l’Udu via email all’indirizzo info.uduct@gmail.com, entro il 20 ottobre 2014. Il responsabile e coordinatore dell’Udu di Catania, Giuseppe Campisi, è invece contattabile all’indirizzo giuseppecampisi86@gmail.com o al 3286079237.
Se il Tar accetterà il ricorso dell’Udu di Catania, come nel caso di Medicina, gli studenti che hanno aderito dovrebbero poter accedere per “soprannumero”: non verrà dunque penalizzato chi ha già superato i test e inizierà il percorso in Professioni Sanitarie nei prossimi giorni.
L’Udu si è quindi schierato in prima fila per la segnalazione di irregolarità, ma la loro è una battaglia molto più grande: il bersaglio principale è il numero chiuso, un meccanismo che non garantisce a tutti un accesso al corso desiderato.