“Anche annusare la pioggia è un’indagine sul vuoto”, con queste parole Federico Leoni, in Starry Night, ricerca quel profumo che ogni volta, come fosse la prima, stupisce e desta meraviglia.
La pioggia, il suo odore e i suoi rumori sembrano raccontare la storia di ognuno di noi. In molti attendono la stagione in cui il cielo si copre di nuvole e bagna tutto con le sue gocce d’acqua per lasciarsi trasportare dalle emozioni che trasmette. Il profumo della pioggia non è solo qualcosa che risveglia in noi un lato romantico e poetico, ma è il frutto di tre fonti scaturite da reazioni chimiche e fisiche.
La prima fonte è l’ozono, questa ci trasmette la sensazione di pulito appena il temporale si conclude. L’ozono viene portato a bassa quota dalle correnti formatesi tra le nuvole, così lo si può percepire molto facilmente ancor prima che la pioggia arrivi. Il profumo di pulito dopo la pioggia è accompagnato da un odore più intenso, soprattutto se la pioggia si ha dopo un periodo non piovoso. I batteri presenti nel terreno nel loro ciclo vitale producono la geosmina, composto organico, che diventa odoroso con l’aumento dell’umidità nell’aria. La geosmina si percepisce più facilmente per questo motivo, soprattutto nelle campagne, l’odore di terra copre quello dell’aria pulita prodotto dall’ozono. Al profumo di pulito e di terra si aggiunge il profumo dolciastro prodotto dagli oli vegetali e dalle resine delle piante. L’umidità della pioggia li fa viaggiare nell’aria.
Sono stati i chimici australiani Isabel Bear e R.G. Thomas a cercare di scoprire da dove derivasse il profumo della pioggia. Facendo seccare l’argilla ed estraendo gli oli contenuti al suo interno, osservarono una sostanza giallastra e dall’odore vicino a quello della pioggia. Unendo le due parole greche: πέτρᾱ (“pietra”) e ἰχώρ (“icore”, cioè linfa) lo battezzarono petricore.
La pioggia è una linfa che scorre dando vita a tutto ciò che la Terra ci regala, per questo ogni superficie che essa sfiora risponde in modo diverso. Gli odori sembrano così suonare melodie dai timbri diversi. Certamente, se siete un turista un po’ curioso e amante della pioggia non fatevi sfuggire la visita del quartiere artistico di Dresda dove si trova la casa delle grondaie. Attraverso un sistema di grondaie e condutture il rumore della pioggia si trasforma in uno spettacolo acustico che non lascia privi di emozioni.
La pioggia affascina ed è per questo che a volte, soprattutto quando il caldo della nostra Sicilia lascia posto ad un’aria diversa, si dovrebbero spalancare i balconi e lasciare che la pioggia ci rinvigorisca con quell’energia che solo i suoi odori e il suo rumore possono trasmettere.