Ma è stato molto più che un concerto: un vero e proprio momento di aggregazione per migliaia di persone di gusti musicali e di età diversissime tra loro. Tra l’alternarsi degli artisti sul palco, i saluti agli amici incontrati per caso e gli “spintoni” dei soliti furbi abbiamo osservato con curiosità le tante tipologie di pubblico diverso che ieri hanno assistito alla manifestazione. Tenetevi forte.
1)”Tanto è gratis #1”: all’interno di questa categoria rientrano nella lista tutti quelli che al nome di Emis Killa e Rocco Hunt si sono chiesti se esista un universo musicale parallelo e che a malapena riuscivano ad associare J Ax al passato glorioso degli Articolo 31. Menzione particolare spetta ai numerosi genitori che sono stati costretti ad accompagnare i propri figli a quello che da loro è stato presentato come l’evento dell’anno. Ma diciamola tutta: a 14 anni anche noi avremmo fatto lo stesso.
2)”Tanto è gratis #2”: spesso in gruppi di 4-5 persone, riconoscibili per l’alto rapporto di bottiglie di birra e vodka pro capite. Insomma, tutti quelli che hanno considerato il concerto un diversivo per evitare la consuetudine della solita serata da “occhi a pampinedda” nella zona di piazza Teatro. La percentuale di questi è stata piuttosto alta, considerando i frequenti “trenini” di persone che incuranti dello spettacolo si andavano e venivano nella zona appena lontana dal palco.
3)”Guardarti accende un desiderio incontenibile …e poi come faceva?”: nutrito il gruppo dei nostalgici degli “anni d’oro” accorsi principalmente per J-Ax e Max Pezzali. Ma gli anni passano e le vecchie canzoni nei lettori mp3 vengono sovrascritte da nuove e con esse anche le parole. Indenni da questo rischio i classici degli 883 e “Domani smetto”, vero e proprio inno dello scontro generazionale per ogni adolescente.
4)I fan di Rocco Hunt e Emis Killa: “accampati” nella maggior parte dei casi fin dalle prime ore del pomeriggio, hanno presidiato la zona adiacente al palco dove il coinvolgimento è stato da vero concerto. Ma a partire dalle zone più defilate sono stati cantati dalla folla solo i ritornelli di “Maracanà” e “Nu juorno buono”, più per osmosi che per vero senso di partecipazione. Eppure entrambi i rapper hanno dimostrato delle ottime e indubbie capacità. Il motivo? Le loro canzoni non arrivano al grande pubblico. O forse siamo noi che non abbiamo abbastanza tredicenni tra gli amici su Facebook che ”spammano” le loro hit in continuazione.
5)Il fumatore: quello che ti è stato accanto per tutto il concerto. Quello che hai odiato perché nel mezzo della folla tentava strenuamente di ritagliarsi un area di 5 centimetri quadrati per la sigaretta. Ma che hai perdonato quando ha portato in alto l’accendino per creare l’atmosfera sotto le note finali dell’evergreen “Come mai”.
La recente decisione dell'Assemblea Regionale Siciliana (Ars) di bocciare un emendamento che avrebbe destinato risorse…
Il sistema sanitario italiano si trova ad affrontare una situazione critica, evidenziata dal rapporto "Health…
Black Friday 2024: il Black Friday 2024, previsto per venerdì 29 novembre, è l’occasione perfetta…
Migliori scuole superiori a Catania e provincia: la scelta della scuola superiore rappresenta un momento…
Secondo i dati forniti da Eduscopio, cresce il tasso di occupazione tra i diplomati tecnici…
Un tragico incidente con il parapendio si è verificato nel primo pomeriggio a Milazzo (Messina),…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy