Nuovi controlli ai locali catanesi. Dopo i controlli a tappeto nelle attività dei paninari e nei locali famosi per la carne di cavallo, e i controlli nei principali locali catanesi, proseguono le attività guidate da Questore Salvatore Longo. Stavolta a finire nel mirino i locali della scogliera di Via Acicastello.
Due locali trovati in condizioni igieniche, non idonee. Ad accorgersene è stata la Polizia della Questura catanese che da mesi porta avanti un’azione di controllo nei locali della città. A farne le spese stavolta il il Bar-Ristorante Lido Bellatrix e il Bar Ristorante Pizzeria Marè.
La task force più temuta del momento continua dunque la sua missione e come nei precedenti controlli ha provveduto a sanzioni amministrative per l’ammontare di oltre 5o mila euro.
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Di seguito la nota integrale della questura:
Bar-ristorante Lido Bellatrix – via Acicastello: sono state rilevate, all’interno della cucina, lievi carenze igienico sanitarie che hanno determinato l’irrogazione di una sanzione amministrativa pari a mille euro.
Nulla da rilevare, invece, per quanto riguarda la tenuta e la conservazione degli alimenti.
Nel corso del controllo è emersa altresì la presenza di 4 lavoratori in nero.
Bar-ristorante-pizzeria Marè – via A. da Messina: sono state riscontrate, nei locali della cucina, gravi carenze igienico sanitarie alle quali è conseguita la sospensione dell’attività di ristorazione. In particolare, oltre ad una generale mancanza di pulizia degli ambienti in cui venivano preparati i cibi, è stata rilevata la presenza di numerose formiche sul bancone da lavoro.
Altre irregolarità sono state riscontrate per quanto riguarda la tenuta degli alimenti: venivano, infatti, sequestrati 80 kg di pesce (polpi, calamari, seppie, gamberi) privi di tracciabilità ed in cattivo stato di conservazione. Alla luce di quanto sopra, il titolare del ristorante veniva deferito all’autorità giudiziaria per il reato di cattiva conservazione degli alimenti. Per quanto concerne invece il lavoro nero, si accertava la presenza di ben 7 lavoratori non regolarmente assunti tra camerieri e addetti alla cucina.
Nel corso dell’attività si appurava, infine, che l’attiguo Lido Esagono, adibito la sera a discoteca, risultava privo della necessaria licenza per tenere trattenimenti danzanti.
Nel corso del servizio sono state irrogate sanzioni amministrative per una somma complessiva di circa 50.000 euro.