C’è un ortaggio che possiamo trovare dal nostro fruttivendolo di fiducia solo in Estate, perlomeno se vogliamo sia di quello fresco e non la classica verdura gonfiata e insapore. A noi siciliani piace particolarmente ed è per questo che, nonostante possiamo goderne solo per una parte dell’anno, abbiamo escogitato una varietà di modi per cucinarlo che ha dell’incredibile.
E’ diffuso in tutta la Sicilia ma noi Catanesi siamo probabilmente quelli più ghiotti, complice il fatto che uno dei nostri piatti principe, la Pasta alla Norma, la ha come ingrediente fondamentale!
E’ ovvio che mi riferisco a quello splendido ortaggio che è la Melanzana; ed oggi, miei cari lettori, ci cimenteremo nella preparazione delle Parmigiana.
Sulle origine del nome “Parmigiana” (che non ha niente a che fare con Parma o con il Parmigiano) ci sono diverse teorie: qualcuno afferma abbia origine dalla parola “Parmiciana”, il modo di sovrapporre le assi di una persiana, altri invece lo fanno risalire al nome delle melanzane migliori per prepararla, le “Petrociane”.
Gli ingredienti sono pochi e semplici, nonostante ne esistano talmente tante varianti che è impossibile dire quale sia “l’originale”. A casa mia si prepara in una versione molto semplice, nonostante un tocco finale che di light non ha proprio nulla.
Ci servono, in base alla grandezza della teglia: Melanzane, Passata di Pomodoro, Sale, Olio EVO, Parmigiano o Grana, Cipolla e/o Aglio e 1 o 2 uova intere.
Iniziate col “mettere sotto sale” le melanzane! E’ un’operazione indispensabile per togliere il sapore amaro e per evitare che assorbano quantità di olio epocali. Prendete uno scolapasta, poggiatelo sopra una ciotola e sovrapponete strati di melanzane tagliate a fette/rondelle intervallandoli con abbondante sale grosso/fino. Lasciatele lì per almeno 45 minuti – 1 ora e poi strizzatele e lavatele abbondantemente, asciugandole poi con un panno pulito.
Friggetele. A casa mia, anche per friggere, sia usa solo Olio EVO (Extra Vergine d’Oliva), che se provo ad usare altro i miei mi picchiano e diseredano tutto nel giro di 3 minuti. So che può sembrare più pesante, e al sapore lo è, ma il vostro fegato vi ringrazierà.
Quindi, friggetele e scolatele con carta assorbente.
Per la Passata di Pomodoro io la cuocio, per questa ricetta, con della cipolla, ma voi potete usare l’aglio, entrambi o niente.
Ovviamente del Basilico, ma neanche a dirlo.
Adesso ci tocca solo assemblare. Fondamentalmente alterneremo strati di passata di pomodoro e parmigiano a strati di succose melanzane fritte, fino ad esaurire il tutto.
Sopra l’ultimo strato di melanzane, ed ecco il tocco dello chef, l’ultimo po’ di passata e poi l’uovo sbattuto, leggermente salato, a coprire il tutto. Perché, direte voi. Perché l’uovo sbattuto avrà la funzione di creare una gustosissima crosticina sopra la nostra parmigiana e di tenere insieme il tutto.
In forno, ventilato, preriscaldato, a 160° per circa mezz’ora ma state attenti a non farla bruciare, quindi giostratevi il forno un po’ come volete.
Fatela raffreddare (PERCHE’ LA PARMIGIANA E’ PIU’ BUONA FREDDA) e mangiatela tiepida. E’ un perfetto piatto da universitari perché si conserva molto in frigo e potete mangiarci per giorni, se il vostro fegato regge!
Se volete provare delle varianti potete integrare del prosciutto o della mortadella o, se siete dei supersalutisti, cuocere le melanzane al forno, che vengono comunque buone.
Buon appetito e alla prossima ricetta
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