Ecco la situazione degli studenti dopo aver ricevuto il compenso dei loro sacrifici
“Bene, ce l’ho fatta! Mi sono laureato! E adesso?” Quanti neolaureati si sono posti questa domanda almeno una volta? Continuare gli studi accedendo alla specialistica o immettersi nel difficile Mondo lavorativo?
Sicuramente, anche gli studenti della S.D.S di Lingue a Ragusa si pongono questi interrogativi di tanto in tanto. Ecco perché abbiamo deciso, tramite un semplice grafico, di mettere a confronto la situazione post-laurea degli studenti iscritti al CdL in Mediazione Linguistica e Interculturale e degli iscritti al vecchio CdL in Studi Comparatistici. Benchè il secondo CdL non sia più esistente, potrebbe comunque essere utile illustrare la situazione degli studenti che hanno precedentemente conseguito questa laurea. Ecco dunque i dati più salienti, che prendono in considerazione lo stato dei laureati nel 2013 un anno dopo aver conseguito la laurea triennale:
Dopo aver osservato con attenzione i dati, passiamo dunque ad una breve spiegazione del loro significato. Da ciò che emerge dal grafico, benché una buona percentuale di studenti riesca a trovare lavoro subito dopo il conseguimento della laurea triennale, la maggior parte degli studenti di entrambi i CdL preferisce proseguire gli studi con la laurea specialistica; inoltre, una bassissima percentuale di tali studenti (che potremmo osare chiamare coraggiosi) lavora e studia nello stesso momento. Il guadagno mensile medio percepito dai neolinguisti è di circa 720 euro per gli studenti di Mediazione Linguistica e 805 euro per gli iscritti all’ex CdL di Studi Comparatistici, mentre, per ciò che concerne la stabilità dell’ impiego, esso si può definire stabile nel 50% dei casi per gli studenti iscritti al primo CdL e nel 28,6% delle volte per gli altri studenti.
La prossima domanda che ci poniamo potrebbe essere: la laurea si è effettivamente rivelata efficace per trovare un lavoro? A quanto dicono gli studenti, forse non sempre è così: infatti, benché per esempio il 45% degli studenti di Mediazione Linguistica (dato estrapolato dal 25,6% che lavora attualmente) abbia trovato lavoro dopo la laurea, il 35% lavorava in precedenza anche senza aver conseguito il titolo di studi. Non a caso, dunque, il 30% di tali universitari considera la propria laurea inefficace per l’ingresso nel mondo del lavoro.
Ora che i conti sono fatti, ecco un piccolo consiglio: sicuramente è vero che alcune lauree sono più efficaci di altre nel facilitare l’ingresso dei giovani all’interno del sistema lavorativo, ma la cosa più importante è credere in sé stessi ed approfondire negli studi ciò che realmente ci appassiona. D’altronde, in questo periodo di crisi, se non si può soddisfare il portafogli, che venga almeno soddisfatto il cervello con ciò che più ci piace!
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