Un app per Android ed IOS, scaricata da ben 11 milioni di persone in 128 paesi del mondo! Regna incontrastata al primo posto delle app gratuite, tutto il web è in fermento non si parla d’altro! Chi vince è IN, chi perde è OUT!
Ideata da Mag Interactive, nove mesi fa era conosciuta come Rumble eppure sembrava l’ennesima app-flop invece da dicembre in poi l’improvvisa impennata di download partita direttamente dalla Louisiana, esattamente da New Orleans. Da allora la Ruzzle mania si è diffusa in tutto il globo. I primi a scaricarla un gruppo di universitari, non sorprende affatto la notizia, perché è il maggior passatempo che impazza tra gli Atenei d’Italia! Tra un paragrafo e l’altro si piazza una bella partita a Ruzzle! Solo la scorsa settimana l’app svedese è stata scaricata circa 700mila volte(secondo AppData.com).
Per chi ancora non fa parte del tunnel di Ruzzle, si tratta di uno scarabeo, si gioca in due, ognuno con il proprio dispositivo connesso a Internet. Ogni partita è composta di tre “round” di 2 minuti ciascuno. Un breve arco di tempo in cui gli sfidanti devono utilizzare 16 lettere (disposte su 4 colonne da 4 righe ciascuna) per formare il maggior numero di parole di senso compiuto. Pronomi, aggettivi, verbi, addirittura articoli: tutto è concesso eccetto i nomi propri e quelli di città. Chi ottiene il punteggio più alto, dato dalla somma delle tre “manche”, vince. Vi dirò di più, ha tutti gli ingredienti per creare dipendenza!
- La sfida contro il tempo;
- L’avversario, che grazie ai social network, è un amico di facebook o un follower di twitter, oppure uno a caso provvisto di apposito nickname;
- La possibilità di giocare a distanza e in differita (ciascun round di una partita può essere disputato quando si vuole anche a distanza di giorni);
- La giocabilità infinita data la moltitudine di parole che possono comporsi all’interno di griglie sempre diverse;
- Sfoggiare le proprie vittorie nei rispettivi profili dei social network;
Nata un app, nasce anche il rimedio per chi è sempre perdente. A partire da un sito, chiamato “Ruzzle cheater”, che permette di ricreare le griglie di lettere su una pagina web che, dopo pochi secondi, evidenzierà le parole a disposizione senza il minimo sforzo per il giocatore. Su un simile procedimento si basano due applicazioni “imbroglione” che lavorano direttamente sul dispositivo su cui si sta giocando: “Cheater for Ruzzle” (gratis), studiata per iOS, e “Ruzzle Solver” (gratis) per Android. Così se il vostro avversario, alquanto scarso, totalizza all’improvviso punteggi altissimi, sapete che sta astutamente barando! Solo face to face potrebbe aversi un confronto reale, senza inganni, in attesa di incontrarsi si continuerà a usare, e per chi non ce l’ha a scaricare, Ruzzle!