Stamattina chi ha avuto modo di passare da via Gravina ed in particolare dal Dipartimento di Scienze Politiche, ha infatti potuto soddisfare il palato e lo stomaco con torte di ogni tipo.
Proprio queste sono state infatti, le protagoniste indiscusse della “ Prima fiera del Dolce “ ideata ed organizzata per finalità benefiche, dall’associazione culturale “Univox”.
Il motore trainante di questa iniziativa, che si è svolta per l’intera giornata di oggi, è stato proprio lo spirito di solidarietà che ha spinto i ragazzi di questa associazione ad organizzare una vendita di dolci per raccogliere fondi da destinare agli alluvionati della Sardegna. Una dei membri dell’associazione Stella , ci ha raccontato che l’idea è partita dal progetto “ Un aiuto subito, un contributo per la Sardegna “ promosso da “ Il Corriere della sera” in collaborazione con “ La7 “. Con questa iniziativa, la nota testata giornalistica ha infatti reso noto un codice Iban attraverso il quale è possibile, effettuare versamenti in favore della popolazione sarda colpita dall’alluvione lo scorso 18 Novembre.
E così questi ragazzi siciliani hanno pensato che vendere torte e biscotti potesse essere un DOLCE modo per raccogliere soldi in favore dei sardi. L’evento è stato sponsorizzato attraverso i social media, con l’invito a presenziare ( e mangiare! ) ma soprattutto a mettere alla prova le proprie abilità culinarie, sfornando torte da destinare alla vendita. Il richiamo alla solidarietà ha avuto una buona risposta, tant’è che i dolci presenti sul bancone, solo nelle prime ore della mattinata, erano più di 20. Altrettanto può dirsi dei golosi benefattori : per lo più ragazzi di Scienze Politiche , anche se non sono mancati studenti di altre facoltà, professori, il direttore in carica e quello passato di “Scienze Politiche” nonché il Magnifico Rettore Giacomo Pignataro, che è venuto a far visita, complimentandosi con gli ideatori per la bella iniziativa ed effettuando una donazione.
Un bella idea che ha fruttato più di 350 euro e che sicuramente ha messo in scena un bello spettacolo . A colpire infatti,non erano tanto le belle ed invitanti creazioni degli studenti, esposte nel corridoio della succursale, quanto ciò che si celava dietro quei piatti : un mix di solidarietà e voglia di fare, uniti alla competenza a destreggiarsi tra i fornelli.
Non posso quindi che concludere dicendo che, questi ingredienti insieme, danno luogo ad una ricetta dal risultato assicurato.
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