Quelli appena trascorsi sono stati giorni in cui le temperature si sono abbassate in maniera insolita per la città di Catania. Il conseguente freddo ha trovato la città impreparata a gestire le emergenze. Nonostante il sindaco Enzo Bianco abbia predisposto aiuti e soccorsi per i senza tetto, istituendo delle tende pneumatiche in diversi punti della città, la situazione nelle scuole è critica.
A denunciare le condizioni in cui versano diverse strutture scolastiche, l’associazione Codici – Centro per i Diritti del Cittadino – Sicilia. A prendere la parola è il presidente di Codici Sicilia, l’avvocato Manfredi Zammataro.
“Da diverse segnalazioni che ci sono arrivate abbiamo appreso che il Comune di Catania non ha ancora attivato i riscaldamenti presso diversi istituti scolastici di sua pertinenza, ovvero nidi, asili e scuole elementari: tutte strutture che ospitano le fasce più giovani di studenti, bambini per i quali aumenta fortemente il rischio di incorrere in influenze e malanni. Inoltre in alcune scuole con mensa, a quanto pare, il cibo ieri è arrivato alle 14,30 (anziché alle 12,30) oltre che congelato a causa del freddo e quindi immangiabile. La beffa sulla beffa se si pensa che il servizio mensa è pagato dai genitori.”
Proprio in questi giorni, durante i quali le temperature hanno subito forti cali in tutt’Italia e soprattutto qui in Sicilia, toccando anche alcuni gradi sotto lo zero, come evidentemente riportato dalla cronaca di questi giorni costellata di immagini di nevicate che non si sono limitate a colpire solo l’hinterland etneo, arrivando persino alla città di Catania, sembra assurdo che il Comune non abbia ancora provveduto ad accendere i riscaldamenti negli istituti scolastici o a riparare eventuali guasti.
Viste le emergenze di questi giorni, in cui il freddo è stato argomento centrale della discussione amministrativa, oltre che della cronaca, un simile ritardo non si spiega, pertanto ci chiediamo come mai l’amministrazione comunale non abbia ancora provveduto, al rientro delle vacanze natalizie, a dotare le scuole del riscaldamento necessario alla permanenza di studenti e di insegnanti per ore all’interno delle strutture scolastiche. La salute dei più piccoli inoltre non va sottovalutata, soprattutto in periodi come quello invernale in cui epidemie ed influenze trovano maggiore diffusione”.