Non sembra essere iniziato proprio col piede giusto il percorso del nuovo ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. A poche ore dalla sua nomina, arrivano i primi attacchi, molti dei quali riguardanti proprio il suo titolo di studio.
Nel suo curriculum si legge “Laureata in Servizi Sociali”, ma in realtà non avrebbe conseguito alcun titolo universitario.
A denunciarlo è Mario Adinolfi, direttore de La Croce Quotidiano, che sul suo profilo Facebook sentenzia “Valeria Fedeli mente sul proprio titolo di studio, niente male per un neoministro all’Istruzione. Dichiara di essere ‘laureata in Scienze Sociali’, in realtà ha solo ottenuto il diploma alla Scuola per Assistenti sociali Unsas di Milano. Complimenti ministro, bel passo d’inizio. Complimenti Paolo Gentiloni: a dirigere scuola e università in Italia mettiamo non solo una che non è laureata, ma una che spaccia per ‘laurea in Scienze Sociali’ un semplice diploma della scuola per assistenti sociali”.
Ed è nato un vero e proprio giallo sul titolo di studio del neoministro. Il suo staff è difatti costretto ad intervenire con alcune precisazioni: si tratterebbe di un infortunio lessicale, specificando che nella stessa biografia ricorrono i termini “diploma di laurea”, conseguito all’Unsas, Scuola per formare assistenti sociali a Milano.