Che la Sicilia fosse la patria del cibo e dei sapori era cosa risaputa, ma, di questi tempi, ottenere un riconoscimento ufficiale non guasta.
Aggiudicandosi il bando per la gestione del Cluster Bio-Meditteraneo, la Sicilia sarà la prima regione italiana partner ufficiale di Expo Milano 2015. Una grande occasione questa che permetterà alla regione di dare visibilità mondiale ai suoi prodotti, aiutando ad accrescerne l’esportazione
L’assessorato regionale all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea svolgerà una funzione centrale nella gestione del Cluster, una vasta area interamente dedicata al tema della biodiversità e alla Dieta Mediterranea che accomunerà 12 Paesi: Albania, Algeria, Croazia, Egitto, Grecia, Libano, Libia, Malta, Montenegro, San Marino, Serbia e Tunisia.
Oltre ai padiglioni dedicati ai singoli Paesi partecipanti, l’Esposizione Universale ospiterà nove spazi, denominati Cluster, dedicati a filiere alimentari e temi comuni.
I nove Cluster saranno “Agricoltura e nutrizione nelle zone aride”, “Isole, mare e nutrizione”, “Riso”, “Cacao”, “Caffè”, “Frutta e legumi”, “Cereali e tuberi”, “Spezie” e “Bio-Mediterraneo” di cui la Sicilia sarà capofila.
Ad oggi questo è l’unico caso di Cluster guidato da un’istituzione pubblica: l’area ristorazione, le mostre e il programma di eventi all’interno dell’area comune del Cluster Bio-Mediterraneo saranno gestiti dalla Regione Sicilia che potrà contare su uno spazio espositivo di 7.330 metri quadrati.
Un’occasione unica e irripetibile per fare conoscere al mondo l’ eccellenza siciliana e la Dieta Mediterranea, iscritta dall’UNESCO nel Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, come stile di vita, delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze, abilità, saperi e spazi culturali con i quali i popoli del Mediterraneo hanno creato e ricreato nel corso dei secoli una sintesi tra l’ambiente culturale, l’organizzazione sociale, l’universo mitico e religioso intorno al mangiare. Questo importante riconoscimento delle tradizioni e della multiculturalità dell’isola ben si inserisce all’interno del tema generale dell’esposizione universale Expo Milano 2015 – nutrire il pianeta energie per la vita.
La Sicilia metterà in condivisione con i visitatori dell’ Expo e con i Paesi Partecipanti la conoscenza sugli alimenti propri della cucina mediterranea. La ristorazione verrà preparata con le materie prime siciliane: olio extravergine di oliva, vini, arance rosse, pomodori di Pachino, formaggi, carni, pesce, pane. Un’area ad hoc ospiterà tutti gli oli extravergine di oliva del Mediterraneo. Verrà allestito un forno per cuocere le varie tipologie del pane, alimento base della dieta mediterranea e simbolo in tutte le culture. Inoltre, verrà definito un ricco programma di intrattenimento dedicato di mattina ai ragazzi delle scuole, nei weekend alle famiglie. E ancora, tutti i pomeriggi la piazza del Cluster si animerà come quella di un borgo marinaro e saranno organizzati incontri, attraverso la formula dell’aperitivo, con personaggi della cultura e dell’arte, sportivi, scienziati, sommelier, chef e giornalisti.
Non potranno mancare i piatti e i cibi tipici della tradizione gastronomica, a cominciare dall’ “Arancino” siciliano. Un tweet postato negli scorsi giorni dall’ account ufficiale di Expo Milano 2015 sembra, infatti, aver messo, una volta per tutte, la parola fine sull’ annosa questione del genere maschile dell’arancino!
Dopo le innumerevoli polemiche sui ritardi nei lavori di costruzione e lo scandalo delle tangenti ci auguriamo che questa sia davvero la volta buona perchè la nostra regione venga riconosciuta per le sue eccellenze e per quello che la sua terra riesce ad offrire e non solo come la patria o il set cinematografico delle fiction sulla mafia o dei tanto discussi e discutibili prediciottesimi.