Ogni anno un milione e mezzo di bambini, uno ogni 20 secondi, muoiono o rimangono permanentemente invalidi a causa di malattie che si possono prevenire con un semplice vaccino: polio, pertosse, morbillo, difterite e tetano sono letali per 1 bambino su 5.
Le vaccinazioni rappresentano uno degli strumenti più potenti nella tutela della salute dei bambini. Negli ultimi 20 anni esse sono riuscite a dimezzare il tasso globale di mortalità infantile.
Per sostenere questa imponente campagna, i volontari dell’Unicef di tutta Italia saranno in piazza il 24 e 25 maggio per rispondere alle domande dei cittadini e raccogliere fondi.
A Catania, sabato 24 presso la sede del Comitato Provinciale, in via Montesano, 15 e domenica 25 maggio, dalle 9 alle 13 presso il tradizionale mercatino di Campagna Amica promosso dalla Coldiretti, i volontari UNICEF metteranno in distribuzione, dietro un’offerta minima di 5 Euro, graziosi campanellini (le nostre ciancianedde) corredate da nastrini personalizzati che riportano il tema della Campagna, a simboleggiare e ricordare che ogni 20 secondi muore, per cause prevenibili i, un bambino e che ogni 20 secondi abbiamo il dovere di far suonare una campanello d’allarme.
I volontari UNICEF nella giornata di domenica mattina saranno anche ad Acireale, Aci San Filippo, Caltagirone, Ramacca e Sant’Alfio.
Molti volti noti del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport stanno sostenendo l’UNICEF in questa importantissima Campagna in favore dei bambini dei Paesi più poveri e dimenticati del mondo, tra cui Ewan McGregor, Elisabetta Canalis, Lino Banfi, Franco Battiato, Francesco Totti, Andrea Lo Cicero, Roberto Mancini, Ivan Cotroneo, Gigi Proietti, Costantino della Gherardesca, Maria Rosaria Omaggio, Giulia Bevilacqua, Andrea Baldini, Elsa Di Gati, Mingo, Claudia Gerini, Andrea Lo Cicero, Alessandro Sampaoli, Sergio Albelli, Fausto Maria Sciarappa, Alessia Barela, Vanessa Compagnucci, Anna Ferzetti, Lucia Mascino, Francesca Figus, Valentina Melis, Federica Nargi, oltre a… Gino il Pollo.
Elisabetta Canalis e Lino Banfi si sono prestati a girare un video in cui si ricorda che, nonostante il lavoro fatto, un bambino su cinque ne è escluso perché vive in regioni remote o appartiene a fasce sociali particolarmente povere o marginali. I piani vaccinali devono essere globali. La campagna è stata lanciata per sostenere i programmi di immunizzazione in 8 Stati, dove si concentra oltre un quarto della mortalità infantile nel mondo: Afghanistan, Angola, Repubblica Democratica del Congo (RDC), Ciad, Nigeria, Pakistan, Sud Sudan e Yemen. Questi sono Paesi in cui le condizioni sociali e politiche impediscono il funzionamento dei più elementari servizi sanitari. Anche la guerra comporta la scomparsa dell’assistenza medica, con conseguenze anche sulla somministrazione dei vaccini. (Comunicato stampa).
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