1. Dare la tv in mano ai giovani; 2. Dare ai politici uno stipendio di 500 euro; 3. Drenare tutti i fiumi; 4. Dare più soldi agli insegnanti; 5. Rendere la musica obbligatoria nelle scuole. Sono solo cinque punti di una lunga lista di cose che Stefano Benni ha stilato lo scorso giugno, alla Feltrinelli di Catania in occasione della presentazione di Cari Mostri, quando un suo lettore gli ha
Stefano Benni
Per scrivere occorre essere visionari e percorrere il mondo reale attraverso strade appartenenti a luoghi immaginari. Ogni frase diventa la scala di un antico palazzo che si muove portandoci in rampe diverse e in piani sconosciuti, non lasciandoci la possibilità di fermare questo movimento vorticoso. Lo stesso accade quando si disegna. L’atto della creazione non può esistere se non ci si affida a
Due anni senza “il Gallo”. Proprio in occasione dell’anniversario della morte del Don, il regista e produttore Cosimo Damiano Damato annuncia l’uscita a settembre, in collaborazione con la Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, del suo medio-metraggio sulla vita di Don Andrea Gallo (sceneggiatura di Erri De Luca, fotografia di Gianni Galantucci, produzione esecutiva di Tony Capa) e con la