E’ ormai assodato. I ritmi universitari non sono un toccasana per la salute. Non per tutti, perlomeno. Se alcuni, infatti, sono riusciti a trovare nel circolo vizioso lezioni, vita indipendente, rapporti con i coinquilini, studio, vita notturna e poi di nuovo la stessa routine, ogni giorno, fino alla prossima, letale sessione d’esame, una nuova filosofia in cui credere, altri invece si ritrovano
routine
Alzarsi presto la mattina sembra esser diventato un sogno, soprattutto se ad aspettarci è quella routine che ci accompagna da un anno e che nei mesi estivi abbiamo cercato di sospendere. Da fine settembre alzarsi ad ora di pranzo sarà sempre più difficile, le lezioni alle 8.00 del mattino e lo studio iniziano a fare a gara con il sonno. Per cercare di vincere la lotta contro le palpebre che al