«Noi non siamo più il loro bancomat. Noi non li paghiamo più. E’ una classe di nominati, di ladri. Questo popolo dice “basta”. Li vogliamo licenziare, noi siamo i loro padroni. Questo popolo vi darà la lettera di licenziamento: una, definitiva e senza preavviso»: sono queste le parole di rabbia che un artigiano, appartenente al movimento dei Forconi, ha urlato al microfono questa mattina in