Il 23 maggio 1992 cento chili di tritolo spezzarono la vita a Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della sua scorta. Fu un attentato “studiato “ tra i capi di Cosa Nostra, presieduto da Salvatore Riina e festeggiato dai complici nel carcere dell’Ucciardone. Il 23 maggio 1992 la mafia metteva a tacere un altro grande magistrato siciliano, lo faceva sventrando