Ciaone, shippare, followare. Ci sono termini e modi di dire della rete che ci fanno sentire più vicini, più connessi l’un l’altro. Ma ascoltarli all’interno del contesto universitario a volte può essere fastidioso, soprattutto per chi non mastica il “socialese” o prende il proprio corso di laurea seriamente. Alcuni di questi disturbano particolarmente per il loro uso intensivo e fuori luogo. Ve
andiamo a comandare
Settembre, termina l’estate e molti ragazzi devono tornare nelle aule scolastiche, seppure con poco entusiasmo. Un professore di lettere, nell’ora di latino, invita gli studenti a ripassare la lingua e la grammatica. Gli alunni iniziano il ripasso, con poca voglia e abbattuti dal rientro in aula. Ad un tratto, durante un esercizio di traduzione di un autore che non si conosce
Ogni estate ha il suo tormentone estivo, ma quest’anno ad aver battuto i record d’ascolto e ad aver raggiunto le spiagge di tutta Italia è la canzone dell’artista emergente Fabio Rovazzi “Andiamo a comandare”. Un vero appuntamento quello avvenuto in una spiaggia del Salento, Porto Cesareo, in cui tutti i bagnanti si sono ritrovati in acqua per cantare e ballare il