Un'innovazione della medicina bioelettronica creata dalle università del Nord Europa. Potrebbe rallentare le malattie neurodegenerative e altre patologie.
alzheimer
Scoperta dai ricercatori della Fondazione EBRI 'Rita Levi-Montalcini' una molecola che dona nuova speranza ai malati di Alzheimer.
Dopo le deludenti prove iniziali, torna il farmaco che aiuta i pazienti nella lotta contro l'Alzheimer: nascono nuove speranze per i pazienti affetti.
"Scacco matto all’Alzheimer" evento organizzato al Palazzo Sangiuliano per conoscere meglio le malattie neurogenerative.
Due importanti scoperte, una portata avanti dalla dottoressa italiana Annalena Venneri e l'altra da ricercatori americani, rivoluzionano la cura della malattia di Alzheimer.
Vino rosso fa buon sangue? Verissimo, ma non solo. Il rischio di contrarre malattie cardiovascolari e tumori non è l’unico che può essere ridotto attraverso il consumo, moderato, del vino. Bere un paio di bicchieri di vino al giorno può anche aiutare a “ripulire la mente” dalle tossine, comprese quelle che si associano all’Alzheimer. A condurre gli studi di questa originale ricerca sono stati i
Cannabis: un ingegnere catanese la somministra alla madre affetta da Alzheimer e si autodenuncia. La malattia non rientra tra quelle per cui è consentito l’uso. Un cucchiaino di olio di cannabis al giorno può aiutare un malato di Alzheimer? La risposta sembra essere positiva e la formidabile scoperta arriva da un figlio pronto a tutto pur di aiutare la madre. Con un servizio delle Iene, a cura di
Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia! Chi vuole esser lieto, sia, di doman non c’è certezza recita la famosissima Canzone di Bacco, di Lorenzo il Magnifico. Sin dai tempi remoti, infatti, la vecchiaia (e quello che ne consegue) spaventa un po’. E per molto tempo si è cercata una soluzione. Oggi, la svolta. Siamo dinanzi a quello che promette di essere il primo farmaco a bloccare