ร stata definita “una guerra mafiosa spietata senza precedenti” con morti ammazzati, agguati, falliti omicidi e casi di lupara bianca quella che negli anni novanta ha insanguinato la provincia di Messina, soprattutto la fascia tirrenica.
Il provvedimento
In questi giorni, una vasta serie di indagini ha fatto luce su quel macabro periodo e quest’oggi i carabinieri del Ros, con il supporto del comando provinciale carabinieri di Messina e del 12simo nucleo elicotteri carabinieri di Catania, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal gip, nei confronti di sette persone coinvolte in quella guerra di mafia. I sette arrestati sono infatti indagati per diversi omicidi aggravati dal metodo mafioso, fatti per agevolare le attivitร dellโassociazione mafiosa del clan dei Barcellonesi che gestiva gli affari criminali a Barcellona Pozzo di Gotto e sulla costa nord della Sicilia.
Tale provvedimento, nasce dalle indagini avviate quasi un anno fa, esattamente nel gennaio 2023 dai carabinieri del Raggruppamento operativo speciale su delega della Dda su 10 tra omicidi, lupare bianche, intimidazioni e tentativi di omicidio.
Le indagini
Le indagini riguardano ancora le uccisioni a colpi di arma da fuoco nel 1993 a Barcellona Pozzo di Gotto di Sergio Raimondi, Giuseppe Martino e Giuseppe Geraci, questโultimo morรฌ nel 1994 per le ferite riportate. Per questi delitti รจ stato condannato allโergastolo uno degli esecutori materiali.
E ancora lโinchiesta ha alzato il velo sullโomicidio di Giuseppe Abbate, avvenuto nel1998 a Barcellona Pozzo di Gotto, e lโuccisione di Fortunato Ficarra, nel 1998 a Santa Lucia del Mela. Per questo delitto sono stati condannati, con sentenza passata in giudicato nel 2022, cinque persone.
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