Influiscono sempre di più sulle scelte dei futuri universitari le numerose classifiche sui migliori atenei in Italia. Dopo quella del sole 24 ORE che ha scatenato la reazione del rettore Giacomo Pignataro dell’Università di Catania, oggi è stata pubblicata la nuova classifica Censis 2015/2016.
Le classifiche Censis si propongono come strumento utile per l’orientamento delle matricole. Nella valutazione vengono stilate classifiche separate per gli atenei privati e per gli atenei statali. Ogni anno, vengono offerte anche le classifiche dedicate unicamente alla didattica e divise in base alle aree di studio. Per saperne di più leggi Le classifiche Censis 2015/2016 sulla didattica degli atenei.
La valutazione delle singole aree didattiche degli atenei statali si basa sull’analisi di 2 famiglie di indicatori: progressione della carriera degli studenti e internazionalizzazione. Il punteggio di ogni singola famiglia, a sua volta, è il frutto di una opportuna aggregazione di una serie di indicatori, specifici per ciascuna famiglia di valutazione. Il voto finale, infine, è la media aritmetica dei punteggi di sintesi delle due famiglie di valutazione.
Si tiene anche conto dell’attenzione ai servizi, delle borse di studio, la qualità delle strutture, la capacità degli Atenei di essere presenti sul web.
- L’Università di Siena
- L’Università di Trento
- L’Università di Camerino
- L’Università di Perugia
- L’Università di Sassari
- L’Università di Trieste
- L’Alma Mater di Bologna
- L’Università di Pavia
- L’Università delle Marche
- L’Università di Udine
Per quanto riguarda i mega atenei, che accolgono più di 40mila iscritti, si riconferma al primo posto l’Alma Mater di Bologna, che totalizza 95 punti per le sue strutture e per l’offerta didattica. Al secondo posto Padova con 89,2 punti, seguita poi da Firenze con 88,8. Scendendo nella classifica, La Sapienza di Roma si trova all’ottavo posto, penalizzata forse per le strutture e i servizi. Dopo troviamo l’Università di Milano con 78,4 punti, mentre ancora più in fondo l’Università Federico II di Napoli con 72 punti.