Secondo uno studio condotto dal Journal of Educational Psychology, uno studente impiega più del dovuto a studiare quando invece basterebbero solo 60 minuti. Lo studio afferma che un’ora sia sufficiente per addentrarsi nella materia e impararla in modo tale da non fare brutta figura all’esame. Anzi, quel lasso di tempo è abbastanza sufficiente da far conseguire allo studente un buon risultato.
Il metodo da utilizzare è quello di studiare un po’ al giorno ogni giorno, quasi come se si volesse centellinare il momento dello studio tanto da ridurlo a un’ora. Questo non significa che bisogna abbandonare lo studio per recuperarlo successivamente. Chi segue questo metodo consegue buoni risultati perché lavora regolarmente e da solo. Gli studenti che parcellizzano così il proprio tempo sono in testa agli esami e si posizionano solo al di sotto del 2% dei loro coetanei che invece impiegano 1 ora e 20 minuti ogni pomeriggio. I ricercatori, quindi, affermano che un’ora di tempo da dedicare allo svolgimento dei compiti assegnati sia sufficiente e ragionevole previo accordo con l’insegnante che i compiti assegnati siano proficui per l’apprendimento dello scolaro e non demoralizzanti.