Da mercoledì 12 a venerdì 14 settembre, al Monastero dei Benedettini di Catania, si svolge il congresso congiunto della Società Geologica Italiana (Sgi) e della Società Italiana di Mineralogia e Petrografia (Simp) dal titolo “Geosciences for the Environment, Natural Hazard and Cultural Heritage“.
I lavori – presieduti da Carmelo Monaco (SGI) e Paolo Mazzoleni (SIMP) e coordinati dal prof. Rosolino Cirrincione – sono organizzati nell’arco di tre giorni di sessioni scientifiche sulle principali tematiche delle Geoscienze; il congresso prevede inoltre conferenze plenarie di studiosi di rilievo internazionale, tavole rotonde e forum su argomenti di rilevante impatto geologico-sociale e su grandi temi di interesse pubblico.
La cerimonia di apertura si svolgerà mercoledì 12 settembre alle 9, nell’Auditorium del Monastero dei Benedettini, e prevede l’inaugurazione della mostra documentaria “Paesaggi sismici – il Belice a 50 anni dal terremoto” e della mostra fotografica “Etna 1928 – La distruzione di Mascali”.
Per gli studiosi rappresenta un importante momento di confronto in cui esporre le proprie ricerche e discutere i risultati; per i professionisti costituisce una valida opportunità per l’aggiornamento professionale e per l’approfondimento di competenze proprie dell’ambito in cui operano; per gli insegnanti di scuola è l’occasione per confrontarsi sui contenuti e sui metodi didattici delle Geoscienze oltre a fornire la possibilità di instaurare rapporti di collaborazione laboratoriale con il mondo della ricerca. Infine offre a tutti l’opportunità di incrementare le collaborazioni con le molteplici realtà pubbliche e private in cui trovano spazio le competenze geologiche e di discutere le nuove strategie di sviluppo e di trasferimento tecnologico.
Il congresso sarà anche l’occasione per riflettere sul ruolo attuale e futuro delle Geoscienze nella società, sulla funzione che esse devono assumere nella formazione del cittadino e nella salvaguardia del patrimonio culturale e naturale che contraddistingue l’Italia.
Una particolare attenzione sarà rivolta ai giovani ricercatori, ai dottorandi e agli studenti mediante l’organizzazione di eventi e incontri mirati alla creazione di reti di collaborazione per facilitare lo scambio interculturale e di informazioni per lo svolgimento delle proprie ricerche e la programmazione degli studi futuri.