Finisce in parità la prima manche dei quarti di finale tra Calcio Catania e Feralpisalò, giocata in terra lombarda davanti ad un pubblico esiguo rispetto a quello visto al Massimino nelle ultime gare interne. Nonostante il divieto di partenza e accesso allo stadio per i tifosi etnei con “passaporto siciliano”, sono stati oltre 400 i biglietti staccati per gli appassionati dei colori rossazzurri che risiedono fuori dall’isola più grande d’Italia.
Partita preparata bene e giocata ad altissimi livelli da parte degli uomini di mister Lucarelli, schierati con un 3-5-2 a specchio rispetto alla squadra di Toscano; partono subito fortissimo i rossazzurri, bravi ad impegnare l’altrettanto abile Livieri in più di un’occasione, soprattutto con Curiale e Russotto. Poi un piccolo blackout, con il rigore causato da Bogdan che porta a sorpresa in vantaggio i padroni di casa, grazie alla realizzazione di bomber Guerra allo scadere della prima frazione di gioco.
Il Catania non ci sta e cerca in tutti i modi il pareggio nella ripresa, sprecando clamorosamente prima con Porcino a porta vuota e poi mandando in gloria ancora una volta Livieri, superlativo sul colpo di testa di Russotto, prima di compiere un altro intervento sullo stesso in uscita bassa. Lucarelli prova a mischiare le carte, inserendo Andrea Mazzarani e Ciccio Ripa: è proprio l’ex Juve Stabia a regalare il pareggio con un pregevole tocco di prima a scavalcare il portiere, con la Feralpisalò che poco prima aveva avvicinato il raddoppio con Parodi. Il Catania sul finale di gara le prova tutte per vincere, con ancora l’attaccante subentrato a rischiare di capovolgere il risultato con una pregevole acrobazia sugli sviluppi di un angolo.
La partita di ritorno verrà disputata domenica 3 giugno al Massimino, con uno stadio in cui ci si avvicinerà al tutto esaurito. Nella speranza che stavolta non tremino gambe e mente ai giocatori in campo, il 12esimo uomo in campo farà sentire l’intera spinta di una città, con l’auspicio di poter raggiungere al più presto l’obiettivo stagionale della promozione.
PAGELLE
BOGDAN 5.5: meno preciso del solito il gigante croato, che cade nella trappola del rigore provocando di riflesso il goal subito; per il resto svolge una partita attenta e priva di ulteriori sbavature.
LODI 6.5: partita di sostanza quella del centrocampista napoletano che rischia di andare per ben due volte in goal su azione; smista come sempre palloni interessanti, entrando sempre nel vivo dell’azione.
RUSSOTTO 6.5: vuole il goal lo cerca più volte tra primo e secondo tempo ma senza particolare fortuna: accetta una sfida contro il portiere Livieri, il migliore dei suoi, che però lo vede uscire dal campo sconfitto, solo sulla componente realizzativa della gara. La sua verve è determinante per questo Catania, una freccia importante da scagliare in questo finale di stagione, dopo la lunga assenza invernale.
CURIALE 5.5: condizionato ancora una volta dagli acciacchi fisici, cerca di dare il massimo dopo le 15 reti stagionali che gli son valsi il titolo di capocannoniere del girone C; tenta il goal nel primo tempo, poi viene sostituito dal decisivo Ripa.
RIPA 7: entra benissimo in campo nonostante il lungo digiuno da titolare tra le fila etnee; rimasto un po’ in ombra nel finale di campionato, sfodera una prestazione importante tornando al goal, come di consueto fuori casa. Rischia l’eurogoal nel finale, con una demi-volée che rischia di mandare in visibilio presenti rossazzurri e tifosi da casa.
PISSERI 6; BOGDAN 5.5, BLONDETT 6, AYA 6.5; PORCINO 5.5, BIAGIANTI 6, LODI 6.5 (BUCOLO S.V.), RIZZO 6 (MAZZARANI 6), BARISIC 5.5; RUSSOTTO 6.5 (CACCAVALLO 6), CURIALE 5.5 (RIPA 7). ALL. LUCARELLI 6