La scuola pubblica italiana continua a perdere consenso tra i cittadini. A certificarlo รจ la 28ยช edizione dellโOsservatorio โGli italiani e lo Statoโ, curato da LaPolisย Universitร di Urbino Carlo Bo insieme a Demos e Avviso Pubblico.
I dati parlano chiaro: meno di quattro italiani su dieci si dichiarano davvero soddisfatti del sistema scolastico. Un segnale che non riguarda solo lโistruzione, ma che riflette una crisi piรน ampia di fiducia nelle istituzioni e una crescente percezione di insicurezza sociale. Un tema che tocca da vicino studenti, famiglie e lavoratori, soprattutto in territori complessi come il Sud e la Sicilia.
Scuola pubblica sotto esame: soddisfazione ai minimi
Secondo lo studio, soltanto il 38% degli italiani si dice โmoltissimo o molto soddisfattoโ della scuola pubblica. Un dato che conferma un trend negativo ormai consolidato negli ultimi anni e che accomuna lโistruzione ad altri pilastri del welfare, come sanitร e trasporti,ย questi servizi non riescono piรน a recuperare i livelli di fiducia del passato.
Alla base del giudizio critico cโรจ la percezione di una scuola meno capace di garantire mobilitร sociale, opportunitร lavorative e qualitร dellโofferta formativa. Classi sovraffollate, strutture carenti, precarietร del personale e difficoltร di raccordo con il mondo del lavoro alimentano un malcontento che si traduce in sfiducia diffusa.
Fiducia nelle istituzioni: Mattarella in testa, politica in coda
Il rapporto analizza anche il livello di fiducia degli italiani nelle principali istituzioni. In cima alla classifica restano il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le forze dellโordine, simboli di stabilitร e sicurezza in una fase storica segnata da incertezza economica e sociale.
Allโestremo opposto si collocano Parlamento e partiti politici, insieme a banche, organizzazioni imprenditoriali e sindacati, percepiti come distanti dai problemi reali dei cittadini. Perdono terreno anche lโUnione europea e la magistratura, collocate nella fascia centrale ma spesso al centro dello scontro politico e mediatico. Un quadro che evidenzia una frattura sempre piรน profonda tra cittadini e rappresentanza istituzionale.
Chiesa e Papa Leone XIV: fiducia in ripresa
Un capitolo significativo riguarda il rapporto degli italiani con la Chiesa cattolica. Papa Leone XIV raccoglie il consenso del 48% degli intervistati: un risultato positivo, ma inferiore ai livelli raggiunti dal suo predecessore, Papa Francesco.
Nonostante ciรฒ, cresce la fiducia nella Chiesa come istituzione, che guadagna oltre sei punti percentuali arrivando al 39%. Un dato che suggerisce come, in una fase di transizione e smarrimento, molti italiani continuino a riconoscere alla Chiesa un ruolo di riferimento morale e sociale, soprattutto nei contesti piรน fragili e periferici.
Ceto medio in crisi e ascensore sociale bloccato
Il nodo centrale emerso dallโOsservatorio รจ perรฒ la percezione di declino sociale. In ventโanni รจ aumentata la quota di italiani che si sentono parte dello strato sociale piรน basso, passata dal 39% al 47%, mentre il ceto medio si รจ progressivamente contratto, scendendo sotto la soglia della metร della popolazione. Solo il 4% si percepisce appartenente al ceto superiore.
Parallelamente cresce la sensazione di insicurezza: il 39% ritiene peggiorato il proprio status socioeconomico, mentre diminuiscono drasticamente coloro che avvertono un miglioramento. Questa frustrazione si riflette inevitabilmente sulla scuola, vista non piรน come motore di riscatto, ma come istituzione in difficoltร .












