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Catania maglia nera in Sicilia per incidentalità: oltre 2.800 incidenti in un anno

Incidenti in aumento nel 2024, giovani e anziani le categorie più esposte: Catania è tra le aree più critiche

Nel 2024 la mobilità in Sicilia ha definitivamente recuperato i livelli precedenti alla pandemia, trainata dall’aumento degli spostamenti per lavoro, studio e turismo; Un ritorno alla normalità che, tuttavia, si accompagna a un quadro dell’incidentalità stradale ancora piuttosto critico, con numeri in crescita sia per incidenti che per feriti, nonchè una sostanziale stabilità del numero delle vittime, in linea con quanto osservato a livello nazionale.

Secondo i dati ISTAT elaborati da ANSA, nell’arco del 2024 in Sicilia si sono verificati ben 11.391 incidenti stradali, che hanno causato 240 morti e 16.567 feriti, rispetto al 2023 si registra un aumento degli incidenti del 5,2% e dei feriti del 4,5%, incrementi superiori alla media nazionale (+4,1% per entrambi gli indicatori). In lieve calo, è invece il numero delle vittime (-0,4%), con una flessione in linea con quella registrata sull’intero territorio nazionale (-0,3%).

Il dato assume maggiore rilevanza se osservato nel lungo periodo: rispetto al 2010, il numero dei morti sulle strade siciliane si è ridotto del 14%, una contrazione significativa, ma meno marcata rispetto al dato nazionale, che mostra una diminuzione del 26,3%. 

Dov’è concentrato il maggior numero di incidenti

Nel 2024, la gran parte degli incidenti si è verificata sulle strade urbane, dove si contano 8.834 sinistri, pari al 77,6% del totale. In ambito urbano si sono registrati 110 morti (45,8% delle vittime) e 12.193 feriti (73,6%).

L’incidentalità rimane elevata lungo il tratto costiero meridionale e occidentale dell’Isola e nei comuni capoluogo di provincia, ma persistono forti criticità su alcune arterie strategiche come le Strade Statali 115, 113, 121 e 114, oltre ai principali assi autostradali A19 e A20. Particolarmente preoccupante è la situazione sulla Statale 286, dove gli indici di mortalità e di gravità raggiungono entrambi il valore di 66,7, segnalando una pericolosità nettamente superiore alla media regionale.

Comportamenti, orari e periodi più a rischio

L’analisi temporale mostra come l’incidentalità sia fortemente influenzata dalla stagionalità: nel periodo tra gennaio e aprile si sono verificati 3.470 incidenti (30,5% del totale annuo), mentre tra maggio e settembre, in coincidenza con l’aumento della mobilità turistica, gli incidenti salgono a 5.272 (46,3%). In questi mesi si concentrano anche 7.752 feriti (46,8%) e 110 vittime (45,8%).

Il 76,2% degli incidenti avviene nella fascia oraria tra le 8 e le 21, ma la gravità aumenta drasticamente nelle ore notturne. L’indice di mortalità raggiunge valori molto elevati tra le 5 e le 6 del mattino (11 morti ogni 100 incidenti) e tra le 2 e le 3 di notte (6,9), contro una media giornaliera di 2,1. Il venerdì e il sabato notte si concentrano quasi la metà degli incidenti notturni, delle vittime e dei feriti.

Tra le tipologie di sinistro, lo scontro frontale risulta il più letale tra gli incidenti con più veicoli (6,5 morti ogni 100 incidenti), mentre gli incidenti a veicolo isolato sono complessivamente più rischiosi, con 3,9 morti ogni 100 incidenti, contro 1,5 nei sinistri con più veicoli coinvolti. Tra le principali cause emergono il mancato rispetto della precedenza, la velocità eccessiva e la guida distratta.

Le fasce più vulnerabili

All’interno del report emergono senza dubbio delle fasce più a rischio: Il tasso di mortalità standardizzato risulta più elevato tra i 15-29 anni (7,6 morti ogni 100mila abitanti) e tra gli over 65 (5,9). Proprio gli anziani rappresentano la fascia più vulnerabile tra i pedoni: l’88,2% dei pedoni deceduti e il 32,7% dei feriti ha più di 65 anni.

Catania, numeri elevati e criticità strutturali

Un’attenzione particolare merita Catania, che si conferma una delle province con il più alto numero di incidenti stradali in Sicilia. Nel 2024 il territorio etneo registra 2.851 incidenti, 55 morti e 3.902 feriti, dati in aumento rispetto al 2023, quando gli incidenti erano stati 2.688 e le vittime 53. Catania contribuisce in modo significativo al totale regionale, riflettendo il peso demografico dell’area metropolitana e l’elevata intensità dei flussi di traffico urbani ed extraurbani.

Molto probabilmente la presenza di grandi assi di collegamento, l’elevata densità veicolare e le criticità infrastrutturali di alcune arterie rendono il contesto urbano particolarmente complesso. La crescita degli incidenti a Catania evidenzia la necessità di interventi mirati sulla sicurezza stradale, dal potenziamento dei controlli alla riqualificazione della rete viaria, fino a campagne di prevenzione rivolte soprattutto ai giovani conducenti.

Elisa Caruso

Studentessa di Giurisprudenza appassionata di giornalismo scrive per LiveUnict. I suoi interessi spaziano dalla letteratura all'arte fino alle battaglie sociali e all'attivismo. Collabora con la redazione live Unict dall'ottobre 2023.

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