I lavoratori dell’Amts di Catania torneranno a incrociare le braccia domani, sabato 26 luglio, per uno sciopero di tre ore: la protesta si svolgerà in fascia serale, dalle 21 alle 24. Contestualmente, da oggi 25 luglio prende il via anche uno sciopero dello straordinario, che sarà in vigore fino al 27 luglio e riprenderà, dopo la pausa estiva, dal 4 al 30 settembre 2025. Una forma di mobilitazione che i dipendenti avevano già adottato tra il 2 e il 31 maggio scorsi.
Sciopero Amts: le ragioni alla base della mobilitazione
A proclamare lo sciopero è il sindacato Cub Trasporti, che punta il dito contro l’Amts, azienda responsabile della gestione del trasporto pubblico locale, compresi bike e car sharing e sosta tariffata, per “l’assenza di confronto da parte dell’azienda su temi legati all’organizzazione dei turni, alle condizioni di lavoro e alla sicurezza”. Secondo il sindacato, la gestione delle risorse umane e dei carichi di lavoro non garantirebbe la dovuta tutela ai lavoratori, né risponderebbe alle esigenze di un dialogo sindacale costruttivo.
Cub Trasporti accusa: “Ostacolato il diritto di sciopero”
Nel mirino della Cub Trasporti anche le modalità con cui l’azienda avrebbe reagito alla mobilitazione precedente indetta nel maggio scorso. Come denuncia il sindacato, l’Amts avrebbe “ostacolato il diritto di sciopero contestando la legittimità dell’astensione straordinaria tramite comunicazioni rivolte alla Commissione di Garanzia, al prefetto di Catania e all’Osservatorio dei Conflitti Sindacali nei Trasporti”. Tuttavia, a seguito di tali contestazioni, la Commissione di Garanzia ha riconosciuto la piena regolarità dello sciopero, rilevando l’assenza di criticità formali sia nelle motivazioni che nella durata, inclusa l’astensione dal lavoro straordinario.