
Imu 2025: Con l’avvicinarsi della scadenza del 16 giugno per il versamento dell’acconto Imu 2025, molti contribuenti si interrogano sull’obbligo di pagamento. La normativa vigente prevede diverse esenzioni, la più comune delle quali riguarda l’abitazione principale. Si tratta dell’immobile in cui il proprietario e il suo nucleo familiare risiedono abitualmente e anagraficamente. L’esenzione si applica solo se l’immobile non rientra tra quelli di lusso, ossia non è classificato nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. Anche le pertinenze godono del beneficio, a condizione che si tratti di una sola unità per ciascuna delle seguenti categorie: C/2 (cantine e soffitte), C/6 (autorimesse) e C/7 (tettoie).
Una delle modifiche normative più rilevanti degli ultimi anni ha riguardato le coppie sposate con residenze in immobili distinti. L’Imu 2025 consente a entrambi i coniugi di ottenere l’esenzione sull’abitazione principale anche se ciascuno risiede in un immobile diverso, a patto che la residenza sia effettiva e non solo formale, e che non si tratti di una strategia elusiva.
Un’esenzione dall’Imu 2025 è prevista anche per anziani e disabili che si trasferiscono in modo permanente in strutture sanitarie assistenziali. In questi casi, l’unico immobile di proprietà in Italia può essere considerato esente, purché non venga affittato e siano rispettati i requisiti e le condizioni eventualmente stabilite dal Comune.
Sono esclusi dal pagamento dell’Imu 2025 anche gli immobili dichiarati inagibili o inabitabili, per esempio a seguito di eventi sismici, gravi danni strutturali o durante importanti lavori di ristrutturazione. La sospensione dell’imposta è valida per il periodo di inagibilità e deve essere certificata secondo le modalità comunali.
Ulteriori esenzioni riguardano le abitazioni delle cooperative a proprietà indivisa utilizzate come prima casa dai soci, gli alloggi sociali, le case assegnate al coniuge in seguito a separazione o divorzio, nonché gli immobili di proprietà di appartenenti alle forze armate, forze di polizia, vigili del fuoco e personale prefettizio. Anche se non vi risiedono, questi soggetti possono beneficiare dell’esenzione, purché possiedano un solo immobile e non lo affittino.
I cittadini italiani residenti all’estero e iscritti all’AIRE, titolari di pensione nel Paese di residenza, possono usufruire di una riduzione del 50% sull’Imu 2025 per l’unico immobile posseduto in Italia, a condizione che non sia affittato né concesso in comodato. La misura rappresenta un’importante agevolazione per molti pensionati che mantengono un legame con il territorio italiano.
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