La vertenza relativa ai tagli ai rimborsi delle prestazioni previste dal nuovo nomenclatore tariffario sta coinvolgendo lโintero comparto dei convenzionati esterni, creando preoccupazione per le strutture sanitarie private. Tuttavia, un significativo passo in avanti si รจ registrato con lโazione concertata tra il presidente della Regione, gli assessori alla Salute e al Bilancio. Questo intervento prevede lo stanziamento di ulteriori 15 milioni di euro per rispondere alle esigenze del comparto e garantire una corretta remunerazione delle prestazioni, al fine di evitare il collasso di numerose strutture. Il piano ha suscitato un ampio consenso e fiducia in merito al buon esito della vertenza, con la speranza di un allineamento delle tariffe sanitarie con le reali necessitร del settore.
Positivi segnali di dialogo con il Ministero della Salute
Luigi Marano, presidente regionale di Confcommercio Salute Sanitร e Cura, ha sottolineato gli sviluppi positivi in seguito allโinterlocuzione con il Ministero della Salute. Lโente ministeriale, infatti, ha preso in considerazione una deroga ai vincoli previsti nel piano di rientro, permettendo lโaumento dei budget delle strutture sanitarie e mantenendo gli attuali standard assistenziali. Questo approccio consentirร di garantire la continuitร delle prestazioni, senza ridurre il numero delle prestazioni medie erogate durante lโanno, supportando in modo concreto il settore sanitario convenzionato.
Lโurgenza di un adeguamento tariffario per le PMI del settore sanitario
Marano ha ribadito lโurgenza della convocazione di un tavolo di dialogo tra le associazioni datoriali e lโassessore regionale alla Salute, a seguito della controversa norma che prevedeva lโadeguamento tariffario del 7% per le strutture riabilitative e sanitarie. Secondo il presidente di Confsalute, molte piccole e medie imprese (PMI) nel settore sanitario non hanno mai beneficiato di un adeguamento tariffario, e in alcuni casi, questa situazione dura da oltre ventโanni. Le PMI, che costituiscono una parte fondamentale del sistema sanitario e contribuiscono significativamente allโexport nazionale, stanno affrontando enormi difficoltร a causa delle dinamiche inflattive e dei rinnovi contrattuali, rischiando di compromettere la qualitร dei servizi assistenziali.