Niente asterischi e schwa nelle comunicazioni ufficiali scolastiche. Lo ha comunicato il ministero dell’Istruzione e del Merito attraverso una circolare, ricordando che “l’uso di segni grafici non conformi, come l’asterisco (*) e lo schwa (ə), è in contrasto con le norme linguistiche e rischia di compromettere la chiarezza e l’uniformità della comunicazione istituzionale”.
Una comunicazione meno efficace, dunque. Questo uno dei punti fondamentali su cui si basa la decisione. Il ministero, inoltre, sottolinea che l’asterisco e lo schwa non sono grammaticalmente corrette secondo l’Accademia della Crusca, come evidenziato nel “parere del 24 settembre 2021”, pubblicato dalla stessa. “L’uso arbitrario di questi simboli introduce elementi di ambiguità e disomogeneità — si legge —, rendendo la comunicazione meno comprensibile e meno efficace”.
Il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, ha espresso su Facebook il pieno appoggio a quanto comunicato nella circolare: “Giusto così. Basta con gli eccessi del politicamente corretto!“
Critiche dall’opposizione
Non si è lasciata attendere la risposta dalle opposizioni che ha valutato questa decisione come “ottusa caparbietà”. È quanto detto da Elisabetta Piccolotti, di Alleanza Verdi e Sinistra. Secondo la deputata, l’asterisco e lo schwa non rappresentano i veri problemi della scuola, esortando il ministro Valditara a concentrarsi su aspetti più importanti come l’introduzione dell’educazione affettiva nelle scuole.