A pochissimi giorni dall’apertura prevista per le iscrizioni a scuola, arriva l’annuncio a sorpresa: il Ministero dell’istruzione e del Merito fa sapere, tramite un comunicato, che la finestra temporale per le iscrizioni all’anno scolastico 2025-26 è stata rideterminata dalle 8 del 21 gennaio alle 20 del 10 febbraio.
Il ministro ha dichiarato che i tempi sono stati estesi per permettere alle famiglie di fare una scelta più consapevole.
L’annuncio ha colto di sorpresa persino le scuole, che avevano già terminato tutte le attività di orientamento e “open day” prima delle festività. Le iscrizioni, da alcuni anni, si aprivano sempre l’8 gennaio, come doveva essere anche quest’anno, e chiudersi entro fine mese.
Le modalità di iscrizione alle scuole rimangono invariate, con l’ordine di presentazione delle domande che non influirà sull’accettazione. Anche per quest’anno, sono escluse dalla procedura online le scuole dell’infanzia, quelle delle province autonome di Trento e Bolzano, e i centri di istruzione per adulti.
L’iscrizione online è obbligatoria per le classi prime delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado statali, mentre per le scuole paritarie è facoltativa. Il processo riguarda anche i corsi di istruzione e formazione offerti dai centri di formazione professionale delle seguenti regioni: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.
Per accedere alla piattaforma “Unica”, il genitore deve essere in possesso della propria identità digitale Spid,Cie,CNS o eIdas per poster compilare la domanda. Effettuato il primo accesso verrà chiesto di confermare o completare i suoi dati personali. La domanda si compone di tre sezioni da compilare con i dati dell’alunno, della famiglia e di almeno una scuola, la prima scelta. Inoltre verranno chieste altre due preferenze da sfruttare nel caso in cui la prima scelta non avesse disponibilità.
In base all’autonomia scolastica, i criteri di precedenza vengono deliberati dai singoli consigli di istituto, ma il ministero precisa che debbono rispondere a principi di ragionevolezza come, a puro titolo di esempio, quello della vicinanza della residenza dell’alunno alla scuola o quello costituito da particolari impegni lavorativi dei genitori. Viceversa, non può essere data priorità alle domande di iscrizione in ragione della data di invio delle stesse. E il ministero sconsiglia espressamente di ricorrere ad eventuali test di valutazione. Anche l’estrazione a sorte è considerata come un’extrema ratio.
Terminata la finestra temporale per le iscrizioni, la scuola scelta prende in carico la domanda e invia una mail di conferma accettando l’iscrizione dell’alunno. Nel caso in cui i posti siano terminati, la scuola invierà la domanda alla seconda scelta comunicando via mail che la domanda è stata smistata ad un’altra scuola.
È possibile seguire l’iter della domanda passo dopo passo nella propria area riservata della piattaforma Unica e dell’app Io, per chi la utilizza.
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